Quanta ricchezza nella cucina povera
Mangiare sano costa troppo? No, se sai come farlo. Con le giuste informazioni di educazione alimentare, ingredienti ricchi di proteine vegetali e molta fantasia si può avere una dieta sana ed equilibrata a costi contenuti. Si sente spesso dire che mangiare sano costi troppo. In realtà, la dieta sana può diventare costosa se mancano informazioni di educazione alimentare. Affidandosi alla cosiddetta “cucina povera”, è possibile contenere la spesa, senza però penalizzare i principi di una corretta alimentazione.
UNA TRADIZIONE ANTICA
Quando si parla di cucina povera ci si riferisce a una tradizione antica, quella del popolo, dei contadini; essa comprende ricette preparate con ingredienti semplici e genuini, solitamente prodotti del territorio, oggi definiti a km zero e utilizzando tutto ciò che è disponibile in casa, compresi gli avanzi del giorno prima. Questa cucina richiede poca spesa e molta fantasia. Ma i benefici che apporta non sono una questione di prezzo. Perché gli ingredienti chiamati poveri, come cereali, legumi e carni bianche, sono ricchi di proprietà e possono dar vita a piatti saporiti. Meglio ancora se scelti biologici.
BIO E’ MEGLIO?
La scelta degli alimenti poveri dipende dalle proprie abitudini alimentari e da cosa si porta frequentemente in tavola. Tuttavia ci sono degli alimenti che più di altri meritano il biologico.
Ecco i principali:
- Spinaci e verdure a foglia larga. Gli spinaci possono contenere elevate concentrazione di nitrati. Secondo alcuni studi quelli “bio” conterrebbero anche il 30% in meno. Le verdure a foglia larga sono più a rischio di assorbire inquinanti.
- Cereali integrali. Nelle fibre esterne trattengono le sostanze chimiche utilizzate nell’ agricoltura tradizionale.
- Frutta. La frutta da non sbucciare ha la superficie a contatto con l’esterno e può essere sottoposta a diversi trattamenti perché è sensibile ai parassiti.
- Carne (meglio se bianca). Gli allevamenti bio sono controllati e garantiscono al consumatore più sicurezza.
LE REGOLE PER UNA SPESA PERFETTA
La regola della spesa perfetta è semplice: bisogna acquistare cibi che costano meno ma valgono di più e, soprattutto, nelle dosi adeguate. La corretta alimentazione è correlata infatti alla qualità e alla quantità dei cibi che assumiamo ogni giorno.
QUALITA’
E’ importante adottare una dieta sana e completa, ma anche varia e bilanciata, nella quale ciascun alimento concorda con le specifiche proprietà nutritive a garantire un apporto completo di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo.
QUANTITA’
Pianifichiamo il nostro acquisto alimentare in base alle reali esigenze di consumo: ne guadagnerà il nostro portafoglio, ma soprattutto la nostra salute. L’offerta ampia e ricca di cibi esposti al supermercato spesso ci induce a comprare più del necessario, finendo così per acquistare e di conseguenza consumare più di quello che ci occorre. Ciò non solo incide sulla nostra salute sbilanciando l’apporto calorico rispetto all’effettivo fabbisogno energetico, ma impatta anche sul costo della spesa.
Ricetta con uovo e pane raffermo
INGREDIENTI
- 4 uova
- 4 fette di pane raffermo
- 2 porri
- 50 gr di burro
- 600 ml di acqua
- 1 e 1/2 cucchiaino di sale
- pepe q.b.
PREPARAZIONE
- Pulite i porri e tagliateli a rondelle sottili.
- Fate sciogliere il burro in una padella capiente o in una pentola, aggiungete i porri per farli dorare, poi l’acqua. Aggiustate di sale e portate a ebollizione.
- Quando l’acqua è in ebollizione, rompete le uova e poi versatele, una a una, nell’acqua: fate in modo che non si rompano. Fate cuocere come se fossero in camicia, nell’acqua con il porro, per almeno 5 minuti.
- Sistemate le fettine di pane nei piatti e poi versateci sopra l’acqua con il porro per farle ammorbidire ed infine adagiate un uovo per ogni fettina. Aggiungete il pepe, secondo i vostri gusti, e portate in tavola.
MELANZANE ARROSTITE PROFUMATE AL PREZZEMOLO
Ingredienti
- 2 Melanzane
- Peperoncino in polvere
- Olio di extravergine d’oliva
- Prezzemolo q.b.
Procedimento
Nettare le melanzane e spuntare la parte del torsolo; tagliarlo in due nel senso della lunghezza e
inciderle “a reticolato”nella parte interna. Formare delle fette di 3 mm circa.
Rivestire una teglia con carta forno e allineare le fette di melanzane senza sovrapporle.
Fatele grigliare nel forno a 180° per 20-25 minuti. La cottura dipende dallo spessore della fetta.
Condire le melanzane con l’olio extra vergine d’oliva, il peperoncino e con una spolverata di prezzemol
TI POTREBBERO INTERESSARE
I commenti sono chiusi.