Actinomicosi
Generalità
L’ actinomicosi polmonare o toracica è una condizioni rara. Si stima che ne sia affetto 1 soggetto su 300 mila abitanti. L’ actinomicosi causata da batteri procarioti non formanti spore, anaerobi facoltativi, Gram-positivi appartenenti al genere Actinomyces normalmente presenti nell’orofaringe, nel tratto intestinale, nell’apparato genitale femminile, possono solo occasionalmente causare forme di malattia, anche severa, caratterizzate da necrosi e infiltrazioni dei tessuti interessati. L’actinomicosi polmonari (che rappresentano il 15-50% di tutte le actinomicosi), si distinguono in primarie, più rare, e secondarie in pazienti affetti da altre patologie, bronchiecatsie o lesioni cavitarie. Colpiscono prevalentemente il sesso maschile e individui in età compresa tra i 40 e i 50 anni, mentre sono in aumento le forme diagnosticate tra i soggetti con grave immunodeficienza.
L’agente causale più volte isolato è l’ Actinomyces israelii .
Mentre più rari sono stati gli isolamenti di:
- Actinomyces bovis;
- Actinomyces naeslundii;
- Actinomyces odontolyticus;
- Actinomyces viscosus;
- Actinomyces propionicus.
Patogenesi
La patogenesi più probabile dell’infezione respiratoria deriva dall’inalazione di materiale orofaringeo e conseguente disseminazione degli Actinomyces nel tratto respiratorio, mentre rarissime sono le forme dovute a disseminazione ematogena o linfoematogena.
Sintomi
I sintomi più frequenti dell’ actinomicosi toracica sono determinati da:
- febbricola
- astenia
- calo ponderale
- tosse
- espettorazione
- dolore toracico.
La radiografia del torace e la TC o l’ ecografia risultano utili per comprendere la forma. La diagnosi è resa più difficile dal fatto che si tratta di microrganismi anaerobi, per cui l’isolamento non è possibile come con i comuni esami microbiologici dell’espettorato e di altri campioni respiratori. Nella maggior parte dei casi, si giunge alla diagnosi grazie alla dimostrazione delle caratteristiche istologiche dell’infezione, mentre tutti gli esami microbiologici vanno eseguiti con metodiche di anaerobiosi.
Trattamento
Il trattamento dell’ actominicosi prevede l’uso di penicillina ad alte dosi nella fase iniziale e successivamente per via orale fino alla durata anche di un anno. Farmaci che sono stati utilizzati alternativamente comprendono le tetracicline e l’eritromicina.
Altre forme di actinomicosi:
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Cervico-facciale (mascella grumosa): la più comune e determinata di solito dai denti cariati.
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Addominale: la malattia deriva presumibilmente da una rottura nella mucosa di un diverticolo, può svilupparsi come una complicazione secondaria di un’infezione più comune, come l’appendicite, o dopo aver masticato accidentalmente qualcosa che contenga i batterio o da un trauma.
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Uterina: questa forma pelvica localizzata è una complicanza di alcuni tipi di dispositivi intrauterini, un tipo di contraccettivo, es. spirale.
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Generalizzata: raramente l’infezione si diffonde dai siti primari, presumibilmente per via ematogena.
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