Autismo: cause, sintomi e cura
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Cos’è l’autismo
L’autismo è un disturbo che colpisce una persona su 80. Tra le poche certezze c’è la correresponsabilità di fattori genetici e ambientali. Diagnosi precoce, sintomi e terapie comportamentali sono le chiavi per migliorare la qualità della vita. Ritardi nel linguaggio, comportamenti rigidi e ripetitivi, disattenzione verso stimoli ambientali e sociali, reazioni violente davanti a situazioni quotidiane: sono tutti i campanelli d’allarme che, attorno all’anno di vita, possono indicare che un bambino sia affetto da autismo, disturbo del neurosviluppo che pregiudica la normale vita socio-comunicativa. Se per i primi sintomi bisogna attendere dopo il primo anno di età , l’origine del disturbo si colloca però in gravidanza, durante lo sviluppo del sistema nervoso fetale. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo alla cui base è presente un’organizzazione atipica delle connessioni cerebrali. e, si manifesta come disturbo socio-comunicativo e dell’interazione sociale, a cui si accompagnano comportamenti bizzarri motori o verbali. Esiste una grande varietà e gravità di questi disturbi per cui, più che parlare di autismo, è più corretto parlare di disturbi dello spettro autistico​.
Cause
Di sicuro si sa che la sua origine è sia genetica che ambientale, ma non si sa in che percentuale ciascuna delle due componenti incida. Lo sviluppo atipico del cervello, infatti, dipende sia da fattori genetici, connatali al bambino (ma solo a volte ereditate dai genitori), sia da fattori ambientali in grado di alterare il corredo genetico o la sua espressività . Questi ultimi possono essere sia interne all’individuo (come ad esempio la madre che soffre di diabete o di una malattia autoimmune), sia esterni (ad esempio gli agenti chimici). In passato si riteneva falsamente che i vaccini da soli causassero l’autismo. Oggi, invece, si discute molto di fattori tossici, tra cui quelli presenti nell’aria altamente inquinata. Uno studio, per esempio, mostra un aumento dell’incidenza dei casi di autismo in famiglie che vivono nei pressi delle grandi autostrade americane, dove è maggiore la concentrazione di piombo nell’ambiente. In gravidanza, anche una dose di stress molto alta per la gestante può condizionare l’organizzazione ormonale e lo sviluppo cerebrale del bambino. A monte, comunque, resta una labilità genetica con la quale però interagiscono in larga parte anche fattori ambientali.
Epidemiologia
Si parla di un bambino 80, con una maggiore prevalenza di maschi. L’aumento dell’ incidenza dell’autismo oggi è dovuta anche al perfezionamento della capacità clinica di diagnosi: fino a circa 30 anni fa, infatti, veniva diagnosticato molto più raramente.
Diagnosi
La diagnosi precoce e l’avvio del percorso riabilitativo entro i primi tre anni di vita rendono fondamentale la figura di un pediatra specialista. Sono i pediatri che vedono i bambini prima ancora che i genitori si rendano conto di qualche anomalia. E’ fondamentale che i pediatri sappiano riconoscere subito i segnali di sviluppo atipico. Una posizione attendista non è efficace per un precoce e definito trattamento che sarà seguito da psicologi, terapisti della neuropsicomotricità . Andando avanti con l’età , subentra poi a scuola, un luogo stimolante perché dà la possibilità ai bimbi di confrontarsi con coetanei tipici, apprendendo non solo nozioni ma competenze sociali. Per gli altri bambini, essere compagni di classe di un bimbo autistico è un’opportunità per imparare a convivere con un diverso modo di essere, anche grazie al lavoro di insegnanti curricolari e di sostegno.
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