Basilico
Il basilico tra luci e ombre
Le tradizioni antiche di vari paesi sembrano attribuire poteri discordanti al basilico, concordando però sulle sue proprietà magiche e sulla necessità di trattare con molto rispetto questa piantina di basilico. Così, per esempio, Plinio scrive che, se si deve usare il basilico per delle pratiche magiche, occorre coglierlo solo con la mano sinistra, senza strumenti e in una notte di luna crescente.
In India, il basilico viene coltivato con grande religiosità esiste un tipo di basilico sacro alla moglie del dio Visnù, nessuno osa cogliere una piantina senza un preciso motivo, e quando lo fa ricorre a una serie di rituali. Nel Malabar la profumata piantina cresce intorno ai templi.
Leggenda
Al basilico si attribuiva anticamente la capacità di scacciare gli spiriti maligni: veniva quindi sparso sul pavimento di casa, oppure ne venivano gettate alcune foglie nell’acqua per fare un bagno purificatore. Inoltre era considerato propizio per la famiglia, l’amicizia e l’amore. Anche gli haitiani la pensano così, tanto è vero che per loro il basilico è sacro alla dea dell’amore ed è un potente talismano. Ma il basilico possiede anche un lato oscuro: nel XVII secolo, per esempio, si credeva che mettendo alcune foglioline spezzettate tra due mattoni ne sarebbero usciti degli scorpioni. A Creta gli si attribuiva invece una simbologia funeraria, ed è proprio a questa che sembra il ricollegarsi una novella del Decameron
“I fratelli del Elisabetta uccidono l’amante di lei” narra il Boccaccio (giornata quarta, novella quinta). “Egli apparisce in sogno e mostrarle dove sia sotterrato; ella occultamente dissotterra la testa e mettela in un testo (vaso) di basilico, e quivi sù piangendo ognidì per una grande “ora” fa crescere il basilico rigoglioso, e quando fratelli le portano via il vaso la giovane ne muore.
Il basilico pianta estiva
Oggi forse il basilico è forse solo l’erba aromatica dell’estate, l’erba che entra in cucina per aromatizzare le salse di pomodoro fresche, per fare da base al gustoso pesto ligure, per conferire un tipico
aroma alle zucchine, fagioli, funghi, piselli e, perché no anche a qualche dolce alla frutta. Si può anche preparare un aceto balsamico al basilico: basta versare del buon aceto caldissimo su qualche fogliolina, lasciare macerare qualche giorno e filtrare. Ma il basilico non si accontenta di aromatizzare i nostri piatti: è anche rilassante, combatte gli spasmi gastrici (5 grammi di basilico fresco in una tazzina di acqua calda, con zucchero e limone), l’insonnia, e la stanchezza anche mentale (basta inalare qualche goccia di olio essenziale spruzzato su un fazzoletto) e, per la medicina popolare, anche la caduta dei capelli (lasciare in infusione per un quarto d’ora una manciata di foglie fresche in acqua calda, strizzarle e frizionare il cuoio capelluto con l’acqua).
- Specie utilizzata: Ocimum basilicum
- Famiglia: Labiate
- Provenienza: India
- Parti usate: foglie e sommità fiorite
- Colore dell'olio: giallo verdognolo
- Profumo: fresco, dolce
- Proprietà: antinfiammatorie, antispasmodiche,
aromatiche, digestive - Avvertenze: non usare l'olio puro
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