Carcinoma del pancreas: cause, sintomi, prevenzione
Il pancreas è una ghiandola con funzioni endocrine ed esocrine annessa all’apparato digerente con localizzazione retroperitoneale ed esteso dalla “C” duodenale fino all’ilo splenico. I tumori del pancreas possono verificarsi a carico della componente esocrina o endocrina dell’organo.
Quanto è diffuso il carcinoma del pancreas?
Il carcinoma del pancreas rappresenta circa il 2% di tutti i tumori maligni e il 10% circa di quelli dell’ apparato gastroenterico, secondo solo al tumore del colon; la sua incidenza è notevolmente aumentata negli ultimi decenni. L’incidenza è in netto aumento nei paesi occidentali. Il carcinoma del pancreas è un poco più comune nell’uomo che della donna, nei soggetti di colore rispetto alle popolazioni bianche; l’epoca massima di incidenza è nel quinto-settimo decennio di vita.
Quali sono i fattori di rischio del carcinoma del pancreas?
Sono stati identificati alcuni fattori di rischio che aumentano il pericolo di sviluppo sviluppare un carcinoma pancreatico:
- Si stima che il fumo di sigaretta sia responsabile del 30% circa dei casi.
- Una dieta ricca di grassi, carne, prosciutto e salumi aumenta il rischio relativo di sviluppare un carcinoma pancreatico.
- Il ruolo di caffè e alcool è ancora controverso.
Altri fattori associati sono:
- Obesità
- Scarsa attività fisica
- Età avanzata
- Basso livello socio-economico
- Razza afroamericana.
Si stima che il 10-20% dei casi di carcinoma pancreatico abbiano origine ereditaria.
Anatomia patologica
I due terzi dei casi sono localizzati nella testa del pancreas, il 15-20% nel corpo e del 5% nella coda. Dal punto di vista istologico si tratta il più delle volte di un adenocarcinoma canalicolare, acinoso e indifferenziato. Il cistoadenocarcinoma è più raro. Il tumore può invadere gli organi vicino e le metastasi vanno al fegato, al peritoneo, alla milza.
Sintomi del carcinoma del pancreas
- Il sintomo di esordio più frequente è l’ittero, evidenziabile inoltre l’80% dei pazienti.
- Il dolore addominale è presente in circa l’80% dei pazienti e si localizza a livello epigastrico con irradiazione nell’ipocondrio destro per il tumore della testa, nella regione periombelicale per il tumore del corpo e nell’ ipocondrio sinistro per quello della coda. Molto spesso assume una distribuzione a cintura con coinvolgimento dei quadranti addominali superiori e irradiazione posteriore al dorso. Il dolore è di solito intenso, fastidioso, continuo o subcontinuo , talora esacerbato dai pasti, più spesso indipendente da questi; è tipico il suo carattere posturale: infatti, è solitamente accentuato dal decubito dorsale attenuato da alcune manovre, come la flessione del tronco in avanti, il decubito laterale destro e la compressione dell’addome.
- Il calo ponderale, associato a dispepsia soprattutto per i cibi grassi, vomito e peso epigastrico post prandiale, è notevole, più frequente nei tumori del corpo coda del pancreas( 83%) rispetto a quelli della testa.
- Il carcinoma pancreatico è una delle malattie che danno più rapidamente uno stato di vera e propria cachessia.
- Nausea e vomito sono meno frequenti nei tumori del corpo-coda ( 33%) rispetto a quelli della testa (45%.)
- Il 17-26% dei pazienti può manifestare disturbi psichici che in genere portano un ritardo diagnostico.
- Possono essere presenti irregolarità dell’alvo con stipsi alternata a diarrea e steatorrea.
Diagnosi
La diagnosi si basa sulla presenza di una sindrome dolorosa addominale con calo ponderale, e colecisti spesso palpabile. Il carcinoma della testa del pancreas impone la diagnosi differenziale dall’ittero da ritenzione. Il carcinoma del corpo e della coda del pancreas simula varie gravi malattie del tubo digerente: ulcera gastroduodenale, pancreatite cronica, altri carcinomi del tubo digerente.
- Ecografia, tomografia assiale computerizzata (TAC)
- Risonanza magnetica nucleare (RMN)
- Ecoendoscopia
- Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (spesso sostituita dalla RMN)
- PET/TAC
Terapia
Al momento della diagnosi, il carcinoma pancreaticoèe resecabile solo nel 10-20% dei pazienti, mentre nel 30- 35% dei pazienti si presenta come localmente avanzato per infiltrazione dei grossi vasi addominali ed in oltre il 50% dei casi sono già evidenziabili metastasi a distanza . La prognosi è tuttavia infausta anche per gli stadi iniziali.
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