Cheratosi Seborroica: cause, sintomi e trattamento
Cos’è la Cheratosi Seborroica?
La cheratosi seborroica, nota anche come verruca seborroica, è una lesione cutanea benigna che si manifesta con una macchia o un nodulo di colore giallo, marrone o nero. È una condizione molto comune, che colpisce circa il 70% delle persone di età superiore ai 65 anni.
Le cheratosi seborroiche si sviluppano in genere sul tronco, sul viso, sulle orecchie e sul cuoio capelluto. Possono essere di diverse dimensioni, da pochi millimetri a diversi centimetri di diametro. La superficie delle cheratosi seborroiche è generalmente squamosa o verrucosa.
Cause della cheratosi seborroica
Le cause della cheratosi seborroica sono ancora sconosciute, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori genetici, ambientali e ormonali.
Fattori genetici
La cheratosi seborroica è una condizione familiare, il che significa che le persone che hanno un familiare con la malattia hanno un rischio maggiore di svilupparla. Questo suggerisce che la predisposizione genetica è un fattore importante nella sua causa.
Fattori ambientali
L’esposizione al sole è un altro possibile fattore di rischio per la cheratosi seborroica. Le persone che hanno esposto la pelle al sole per lunghi periodi di tempo hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia.
Fattori ormonali
I cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante la gravidanza o la menopausa, possono anche contribuire allo sviluppo della cheratosi seborroica.
Altre possibili cause
Altri fattori che potrebbero contribuire alla cheratosi seborroica includono:
I sintomi della cheratosi seborroica sono generalmente asintomatici, ma in alcuni casi possono essere pruriginose o dolorose.
Le lesioni si manifestano come macchie o escrescenze di colore giallo-brunastro, di forma irregolare e con una superficie rugosa o squamosa. Le lesioni possono essere di dimensioni variabili, da pochi millimetri a diversi centimetri di diametro.
Le lesioni possono essere singole o multiple e possono comparire in qualsiasi parte del corpo, ma sono più frequenti sul tronco, sul viso e sul cuoio capelluto.
In particolare, i sintomi della cheratosi seborroica possono includere:
Macchie o escrescenze di colore giallo-brunastro
Forma irregolare
Superficie rugosa o squamosa
Dimensioni variabili
Lesioni singole o multiple
Posizione variabile, ma più frequente sul tronco, sul viso e sul cuoio capelluto
In genere asintomatiche, ma in alcuni casi pruriginose o dolorose
Segno di Leser-Trelat
In alcuni casi, la cheratosi seborroica può essere un segno di un problema medico più grave, come un tumore maligno. Questo è noto come segno di Leser-Trelat. Il segno di Leser-Trelat si verifica quando si sviluppano improvvisamente molte cheratosi seborroiche in un breve periodo di tempo.
Diagnosi
La diagnosi della cheratosi seborroica è generalmente effettuata dal dermatologo, che può diagnosticarla in base all’aspetto delle lesioni. In alcuni casi, può essere necessario eseguire una biopsia per escludere la presenza di un tumore maligno.
Esame obiettivo
L’esame obiettivo è la prima fase della diagnosi. Il dermatologo esaminerà le lesioni cutanee per verificarne l’aspetto, le dimensioni, la forma e la posizione.
Dermatoscopia
La dermatoscopia è un esame non invasivo che consente di visualizzare la pelle in dettaglio. Il dermatologo applicherà un olio o un gel sulla pelle e poi utilizzerà un dermatoscopio, un dispositivo che ingrandisce l’immagine della pelle.
Biopsia
In alcuni casi, il dermatologo può prelevare un campione di tessuto dalla lesione per eseguire una biopsia. La biopsia viene inviata in laboratorio per essere esaminata da un patologo.
Altre indagini
In alcuni casi, il dermatologo può richiedere ulteriori indagini, come esami del sangue o radiografie, per escludere la presenza di altre condizioni mediche.
Diagnosi differenziale
La cheratosi seborroica può essere confusa con altre condizioni cutanee, come:
In genere, la cheratosi seborroica non richiede alcun trattamento. Tuttavia, in alcuni casi può essere fastidiosa o antiestetica, e in questi casi può essere rimossa con vari metodi, tra cui:
Crioterapia: consiste nel congelare la lesione con azoto liquido.
Elettrocauterizzazione: consiste nel bruciare la lesione con una corrente elettrica.
Laserterapia: consiste nell’utilizzare un laser per rimuovere la lesione.
Chirurgia: consiste nell’asportare la lesione chirurgicamente.
La scelta del metodo di trattamento più appropriato dipende dalla posizione, dalla dimensione e dal numero delle lesioni.
