Cisti pilonidale o cisti sacrococcigea
Cos’è la cisti pilonidale?
Cause della cisti pilonidale
Le cause esatte della cisti pilonidale non sono del tutto chiare, ma si ritiene che alcuni fattori possano contribuire alla sua formazione.
Ecco alcune possibili cause della cisti pilonidale:
– Peluria incarnita: i peli incarniti nella zona del coccige possono penetrare nella pelle e causare infiammazione, contribuendo alla formazione della cisti.
– Fattori genetici: la predisposizione genetica può aumentare il rischio di sviluppare una cisti pilonidale.
– Attrito costante: la pressione o l’attrito costante nella zona del coccige, ad esempio a causa di una posizione seduta prolungata, può contribuire alla formazione della cisti.
– Infezioni batteriche: le infezioni batteriche nella zona del coccige possono causare infiammazione e formazione di una cisti pilonidale.
Come si manifesta la cisti pilonidale
La cisti pilonidale si manifesta in modi diversi a seconda della sua gravità.
Ecco i sintomi più comuni:
Fase iniziale:
- Nodulo o tumefazione: nella zona del coccige si forma un piccolo nodulo o una tumefazione, solitamente di dimensioni inferiori a 2 cm.
- Dolore: il nodulo può essere doloroso, soprattutto al tatto o in posizione seduta.
- Arrossamento e gonfiore: la pelle attorno al nodulo può essere arrossata e gonfia.
Fase avanzata:
- Ascesso: se la cisti si infetta, si forma un ascesso, che è una sacca piena di pus.
- Dolore intenso: l’ascesso può causare dolore intenso, febbre e malessere generale.
- Secrezione purulenta: dalla cisti può fuoriuscire una secrezione purulenta, maleodorante.
- Fistola: in alcuni casi, l’ascesso può fistolizzare, cioè creare un canale che collega la cisti alla superficie della pelle.
Altri sintomi:
- Prurito o bruciore nella zona interessata.
- Difficoltà a stare seduti per lunghi periodi di tempo.
- Senso di pienezza nella zona del coccige.
Segni e sintomi da non sottovalutare:
- Dolore intenso
- Febbre
- Gonfiore importante
- Secrezione purulenta abbondante
Fattori di rischio
I peli incarniti nella zona del coccige possono contribuire alla formazione della cisti. Una predisposizione genetica può aumentare il rischio di sviluppare una cisti pilonidale. Gli uomini sono più suscettibili rispetto alle donne a sviluppare una cisti pilonidale. I giovani adulti, in particolare tra i 15 e i 30 anni, sono più a rischio. L’eccesso di peso e l’obesità possono aumentare il rischio di sviluppare la condizione. La mancanza di attività fisica può favorire la formazione della cisti pilonidale. Lesioni o pressione costante nella zona del coccige possono aumentare il rischio.Una sudorazione eccessiva nella zona del coccige può favorire l’infiammazione e l‘infezione.
Diagnosi
La diagnosi della cisti pilonidale viene in genere effettuata dal dermatologo o dal chirurgo in base all’esame obiettivo della pelle.
Ecco i passaggi principali della diagnosi:
- Anamnesi: il medico chiederà informazioni sui sintomi, sulla storia medica e sui tuoi fattori di rischio.
- Esame obiettivo: il medico esaminerà la zona del coccige per identificare la presenza di noduli, tumefazioni, arrossamento, gonfiore o altri segni di infiammazione.
- Palpazione: il medico palperà la zona interessata per valutare la consistenza e la dimensione della cisti.
In alcuni casi, possono essere necessari esami diagnostici come:
- Ecografia: l’ecografia può essere utilizzata per confermare la presenza di una cisti e per valutare la sua profondità e la sua estensione.
- Risonanza magnetica: la risonanza magnetica può fornire immagini più dettagliate della cisti e dei tessuti circostanti.
La diagnosi differenziale della cisti pilonidale include:
- Ascesso pilonidale: un ascesso è una sacca piena di pus che si forma a causa di un’infezione.
- Fistola pilonidale: una fistola è un canale che collega la cisti alla superficie della pelle.
- Dermatite atopica: la dermatite atopica è una condizione della pelle che può causare arrossamento, prurito e gonfiore.
- Idrosadenite suppurativa: l’idrosadenite suppurativa è una condizione della pelle che causa la formazione di noduli dolorosi e infiammati.
Trattamento della cisti pilonidale
Il trattamento della cisti pilonidale dipende dalla gravità della condizione. I trattamenti più comuni includono:
Fase iniziale:
- Terapia antibiotica: in caso di infezione, possono essere prescritti antibiotici per via orale o per via endovenosa.
- Antinfiammatori: i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utilizzati per ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Impacchi caldi: gli impacchi caldi possono essere applicati sulla zona interessata per favorire il drenaggio di pus e detriti.
Fase avanzata:
- Incisione e drenaggio: in caso di ascesso, il medico può praticare un’incisione per drenare il pus e l’infezione.
- Marsupializzazione: questa tecnica chirurgica consiste nell’aprire la cisti e creare una sorta di “tasca” aperta per permettere la fuoriuscita di pus e detriti.
- Escissione: in alcuni casi, la cisti può essere rimossa completamente con un intervento chirurgico.
Nuove tecniche:
- Tecnica EPsiT: la tecnica EPsiT (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment) è una tecnica mini-invasiva che utilizza un laser o un elettrobisturi per rimuovere il tessuto infetto e i peli e cauterizzare la cisti.
- Chirurgia laser: la chirurgia laser può essere utilizzata per trattare le cisti pilonidali recidive.
La scelta del trattamento più adatto dipende da diversi fattori, tra cui:
- Dimensione della cisti: le cisti più grandi tendono a richiedere un trattamento più invasivo.
- Infezione: la presenza di un’infezione richiede la somministrazione di antibiotici.
- Recidiva: le cisti recidive possono richiedere un trattamento più aggressivo.
- Salute generale del paziente: le condizioni di salute del paziente possono influenzare la scelta del trattamento.
Ecco alcuni consigli per la convalescenza dopo il trattamento:
- Mantenere la zona pulita e asciutta.
- Evitare di stare seduti per lunghi periodi di tempo.
- Indossare abiti comodi e non irritanti.
- Seguire le istruzioni del medico.
In caso di dolore, febbre o altri sintomi preoccupanti, è importante contattare il medico.
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