La salute della donna

Cistoadenoma ovarico: cause, sintomi e trattamento

Cistoadenoma: una neoplasia ovarica spesso benigna

Il cistoadenoma ovarico  è un tumore benigno che si sviluppa a livello delle ovaie, originando dalle cellule epiteliali che rivestono la superficie dell’ovaio. Si tratta di una neoplasia piuttosto comune, soprattutto nelle donne in età fertile, e nella maggior parte dei casi non rappresenta una minaccia per la salute. Tuttavia, è fondamentale conoscerne le caratteristiche per una corretta gestione.

 

Tipologie di cistoadenoma ovarico

Esistono diverse tipologie di cistoadenoma ovarico, classificate in base alle caratteristiche delle cellule che lo compongono e al tipo di secrezioni prodotte:

-Cistoadenoma sieroso: è la tipologia più comune, caratterizzata da una cisti ripiena di un liquido sieroso chiaro.

-Cistoadenoma mucinoso: in questo caso, la cisti contiene un liquido denso e viscoso, simile al muco.

-Cistoadenoma endometriosico: questa tipologia è associata all’endometriosi, una condizione in cui il tessuto endometriale (che normalmente riveste l’utero) cresce al di fuori dell’utero.

Cistoadenoma a cellule chiare: è una tipologia più rara, spesso associata a un rischio maggiore di malignità.

 

Sintomi del cistoadenoma

Sintomi comuni:

Dolore pelvico: sensazione di pressione o dolore sordo al basso ventre, spesso localizzato in un lato.

Gonfiore addominale: aumento del volume dell’addome, sensazione di pienezza o gonfiore.

Alterazioni intestinali: stitichezza o difficoltà ad evacuare, causate dalla compressione sull’intestino.

-Problemi urinari: aumento della frequenza urinaria, difficoltà a svuotare la vescica, causati dalla pressione sulla vescica.

-Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia): se la cisti è voluminosa e comprime i nervi pelvici.

-Sanguinamento vaginale irregolare: in alcuni casi, possono verificarsi perdite di sangue al di fuori del ciclo mestruale.

-Senso di peso al basso ventre: sensazione di pressione o fastidio nella zona pelvica.

 

Sintomi meno comuni:

 

-Nausea e vomito: in rari casi, soprattutto se la cisti è di grandi dimensioni o si torce.

-Perdita di appetito: sensazione di sazietà precoce o mancanza di fame.

-Stanchezza: sensazione di affaticamento e debolezza.

 

Importante:

 

Molte donne con cistoadenoma ovarico sono asintomatiche. La scoperta della cisti può avvenire durante un controllo ginecologico di routine.

I sintomi possono variare a seconda delle dimensioni, della localizzazione e del tipo di cistoadenoma.

La presenza di uno o più sintomi non significa necessariamente avere un cistoadenoma. È fondamentale consultare il ginecologo per una diagnosi accurata.

 

Diagnosi

La diagnosi di cistoadenoma si basa su:

 

-Visita ginecologica: il medico può palpare una massa durante l’esame pelvico.

-Ecografia transvaginale: l’ecografia è l’esame di imaging più utilizzato per visualizzare le cisti ovariche. Il cistoadenoma ha un aspetto caratteristico all’ecografia, con una cisti singola o multipla, a pareti sottili e contenuto liquido.

-Risonanza magnetica (RM): la RM può essere utilizzata per caratterizzare meglio la cisti e distinguere tra lesioni benigne e maligne.

-Dosaggio dei marcatori tumorali: in alcuni casi, possono essere dosati i marcatori tumorali CA 125 e CA 19-9, che possono essere elevati in presenza di tumori ovarici, ma non sono specifici per i cistoadenomi.

 

Trattamento del cistoadenoma ovarico

Il trattamento dipende dalle dimensioni della cisti, dai sintomi, dall’età della paziente e dal rischio di malignità.

 

-Osservazione: se la cisti è piccola, asintomatica e con caratteristiche ecografiche benigne, può essere sufficiente un monitoraggio periodico con ecografie.

-Chirurgia: se la cisti è grande, sintomatica o sospetta per malignità, è indicato l’intervento chirurgico. L’intervento può essere eseguito per via laparoscopica (chirurgia mini-invasiva) o laparotomica (chirurgia tradizionale), a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche della cisti.

L’intervento chirurgico prevede la rimozione della cisti preservando l’ovaio, se possibile, per mantenere la fertilità della donna. Solo in rari casi, quando la cisti è molto grande o sospetta per malignità, può essere necessario rimuovere l’ovaio.

 

Prognosi

La prognosi per i cistoadenomi è generalmente eccellente. La maggior parte dei cistoadenomi sono benigni e la rimozione chirurgica porta alla guarigione completa. Tuttavia, è importante eseguire controlli periodici con il ginecologo per monitorare la presenza di eventuali recidive.




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