Crostata di ricotta
La crostata di ricotta è un dolce casalingo da preparare con la pasta frolla e una profumata crema di ricotta arricchita dalle gocce di cioccolato. La crostata di ricotta è un dolce delizioso e può essere una buona idea per la merenda dei bambini ma da gustare in qualsiasi momento della giornata.
Ingredienti per 6 persone:
- Pasta frolla g: 600
- Ricotta: 1 kg
- 4 uova
- Zucchero: g 300
- Una bustina di vanillina
- Un limone
- Gocce di cioccolato g: 50
- Zucchero a velo
Procedimento crostata di ricotta
- Frullate la ricotta setacciata insieme alle uova, lo zucchero, la vanillina e la scorza grattugiata del limone. Trasferite il composto in una casseruola, portate a bollore, togliete dal fuoco, lasciate intiepidire e incorporate le gocce di cioccolato.
- Con un matterello stendete la pasta frolla in una sfoglia sottile, foderate una tortiera rivestita con la carta da forno con metà della pasta frolla, versate il composto di ricotta e livellatelo con una spatola da cucina.
- Con la restante pasta frolla confezionata alcune strisce, distribuitele sulla superficie e infornate a 180° per un’ora. A cottura ultimata estraete la crostata dal forno, lasciatela raffreddare, sformate e spolverate con lo zucchero a velo, prima di servire.
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La ricotta è utilissima per bambini e ragazzi durante la crescita, perché ricca di calcio e fosforo. Insieme, i due minerali sono fondamentali per lo sviluppo delle ossa dello scheletro, per la produzione di energia e per migliorare la capacità di concentrazione. Il fosforo aiuta a fissare il calcio nelle ossa e a farne una scorta utile in età adulta: soprattutto le donne, più soggette a osteoporosi dovrebbero mangiare spesso la ricotta.
Rimedio contro l’anemia
Secondo una ricerca, la ricotta contiene 10 volte più vitamina B12 (cobalamina) del latte da cui viene prodotta. La B12 è fondamentale per la produzione dei globuli rossi e la sua carenza può causare anemia. Il consumo regolare di ricotta garantisce un buon apporto di questa preziosa vitamina idrosolubile, presente solo negli alimenti di origine animale e necessaria anche per ridurre l’omocisteina, un fattore di rischio cardiovascolare.