Dermatite atopica
Definizione
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria pruriginosa della cute a carattere cronico recidivante con esacerbazioni periodiche e presenta una maggiore prevalenza nei bambini atopici, cioè con predisposizione genetica allo sviluppo di malattie allergiche.
Epidemiologia
L’incidenza della dermatite atopica nell’età infantile è stimata intorno al 17% negli Stati Uniti con dati sovrapponibili negli altri paesi industrializzati ed è in continuo aumento nel corso degli ultimi anni. Si manifesta nell’ 80% dei casi già intorno al 3° mese di vita. Entro i 4 anni di vita il 95% degli individui ha avuto un episodio di dermatite atopica. La dermatite atopica è più comune nel sesso maschile, caucasico, nelle classi socio-economiche più elevate e nell’aggregazione urbana. Rappresenta spesso la prima manifestazione della malattia atopica, a cui si associa nell’80% dei casi mentre il 66% dei pazienti affetti da dermatite atopica manifestano una rinocongiuntivite o asma atopici dopo il terzo anno di età. Pertanto si parla di “marcia allergica”.
Diagnosi
La diagnosi di dermatite atopica è clinica e il prurito prevalentemente notturno ne rappresenta la manifestazione più importante. Il grattamento che ne consegue causa l’ispessimento dello strato corneo (lichenificazione) e un ulteriore difetto di barriera cutanea che ne amplifica il quadro e mantiene il prurito. Nel corso degli anni diversi autori hanno proposto dei criteri clinici diagnostici, Williams nel 1994 ha proposto:
- prurito cutaneo + 3 o più dei seguenti criteri:
- insorgenza prima dei due anni di vita;
- aumento delle pieghe palpebrali;
- storia di cute secca generalizzata (xerosi cutanea);
- storia personale di altre manifestazioni atopiche;
- dermatite visibile alle flessure
In base al grado di attività dell’infiammazione cutanea si distinguono inoltre:
- dermatite acuta
- dermatite subacuta
- dermatite cronica
Diagnosi differenziale
Numerose patologie cutanee possono mimare la dermatite atopica.
- Dermatite seborroica
- Cheratosi pilare
- Ittiosi
Sono condizioni di comune riscontro, non pruriginose che oltre a presentare lesioni eczematose possono coesistere con la dermatite atopica nello stesso soggetto.
- La dermatite seborroica insorge nelle prime 8 settimane di vita e si risolve solitamente verso il sesto mese. Le lesioni si presentano come squame- croste giallastre ed interessano il cuoio capelluto (crosta lattea), il viso, l’area del pannolino e dei cavi ascellari.
- La cheratosi pilare si presenta con piccole papule cheratosiche in corrispondenza degli sbocchi follicolari, di forma conica, disposte simmetricamente al livello delle guance, della superficie esterna delle braccia e della superficie anteriore delle gambe.
- L’ittiosi volgare si presenta con una desquamazione furfuracea o lamellare, squame brunastre coloro “crusca”, xerosi palmoplantare.
Terapia
La terapia della dermatite atopica è complessa e di rado risolutiva in considerazione dell’eziopatogenesi multifattoriale ed in parte ancora sconosciuta, della lunga durata e della tendenza alla recidiva. La DA deve essere il più possibile individualizzata e differisce a seconda della fase acuta o cronica. E’ essenzialmente sintomatica.
- Gli emollienti sono il prodotto cardine della cura della dermatite atopica e nella prevenzione in caso di xerosi cutanea, per il loro effetto riparatore della barriera cutanea.
- La detersione della cute è fondamentale per prevenire le sovrainfezioni batteriche e per mantenere idratata la cute, aumentando l’assorbimento dei topici terapeutici, ma essa deve avvenire con sostanze astringenti e antisettiche quali il Permanganato di Potassio. I prodotti immunomodulatori topici (cortisonici e inibitori della calcineurina) sono invece utili nelle fasi più gravi di dermatite atopica ed agiscono sulla disfunzione immunologica.
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