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Discromie cutanee – Cause e Sintomi







 

Cosa sono le discromie cutanee ?

Le discromie cutanee si riferiscono alle variazioni anomale del colore della pelle. Queste variazioni possono manifestarsi come macchie scure (iperpigmentazione) o macchie chiare (ipopigmentazione) su diverse parti del corpo. Le discromie cutanee possono essere causate da diversi fattori e le loro cause possono variare a seconda del tipo di discromia.

Nel caso della melanina si hanno due possibili discromie: l’ipercromia e l’ipocromia.

IPERCROMIA

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L’ipercromia è una condizione in cui la pelle presenta un’eccessiva produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle, causando macchie scure o iperpigmentazione. Queste macchie possono variare in dimensioni, forma e intensità del colore.

Le cause dell’ipercromia possono essere diverse e includono:

1. Esposizione al sole: l’esposizione eccessiva alla luce solare può stimolare la produzione di melanina e causare l’iperpigmentazione della pelle. Ciò può manifestarsi come lentiggini solari, melasma o lentigo solari.

2. Cambiamenti ormonali: gli squilibri ormonali, come quelli che si verificano durante la gravidanza (melasma gravidico) o a causa dell’uso di contraccettivi orali, possono causare iperpigmentazione della pelle.

3. Invecchiamento: con l’invecchiamento, la pelle può sviluppare iperpigmentazione, come ad esempio le macchie dell’età, a causa di cambiamenti nella produzione di melanina.

4. Reazioni infiammatorie: l’infiammazione cronica della pelle a causa di condizioni come l’acne, l’eczema o la psoriasi può causare ipercromia post-infiammatoria.

5. Malattie della pelle: alcune malattie della pelle, come il lichen planus o la dermatite atopica, possono causare iperpigmentazione della pelle.

Il trattamento dell’ipercromia dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. Alcune opzioni di trattamento comuni includono l’uso di creme schiarenti contenenti ingredienti come l’idrochinone, l’acido azelaico o l’acido kojico, trattamenti laser o peelings chimici. È importante consultare un medico o un dermatologo per una valutazione accurata e per determinare il trattamento più appropriato per te.

IPOCROMIA

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L’ipocromia è una condizione in cui la pelle presenta una ridotta produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle, causando macchie chiare o ipopigmentazione. Queste macchie possono variare in dimensioni, forma e intensità del colore.

Le cause dell’ipocromia possono essere diverse e includono:

1. Vitiligine: la vitiligine è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule che producono melanina. Ciò porta a macchie chiare sulla pelle, che possono variare in dimensioni e distribuzione.

2. Albinismo: l’albinismo è una condizione genetica in cui il corpo non produce melanina o produce una quantità molto limitata. Ciò provoca una completa ipopigmentazione della pelle, dei capelli e degli occhi.

3. Cicatrici: le cicatrici possono causare ipocromia, soprattutto se coinvolgono la distruzione dei melanociti, le cellule che producono melanina.

4. Micosi fungoide: la micosi fungoide è un tipo di linfoma cutaneo che può causare macchie chiare sulla pelle.

5. Dermatite da contatto: alcune reazioni allergiche o irritative possono causare ipocromia temporanea nella zona interessata.

L’ipocromia può essere permanente o temporanea, a seconda della causa sottostante. Il trattamento dell’ipocromia dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. In alcuni casi, l’ipocromia può essere trattata con creme o lozioni contenenti corticosteroidi, vitamine o agenti stimolanti la pigmentazione. Tuttavia, è importante consultare un medico o un dermatologo per una valutazione accurata e per determinare il trattamento più appropriato per te, in base alla tua situazione specifica.




 

Possibili cause di discromie cutanee

Le discromie cutanee possono essere causate da diverse condizioni o fattori. Ecco alcune delle cause comuni delle discromie cutanee:

1. Esposizione al sole: l’esposizione eccessiva ai raggi UV del sole può stimolare la produzione di melanina, causando un aumento della pigmentazione della pelle. Ciò può portare a lentiggini, melasma, lentigo solari e altre forme di iperpigmentazione.

2. Cambiamenti ormonali: fluttuazioni ormonali durante la gravidanza, l’uso di contraccettivi orali o la menopausa possono causare alterazioni nella produzione di melanina, portando a condizioni come il melasma o l’iperpigmentazione ormonale.

3. Invecchiamento: con l’invecchiamento, la pelle può subire cambiamenti nella produzione di melanina, portando a macchie scure o chiare sulla pelle, come ad esempio le macchie dell’età o le macchie solari.

4. Malattie della pelle: alcune malattie della pelle, come il vitiligine, il lichen planus, la pitiriasi versicolor o la dermatite atopica, possono causare discromie cutanee. Nel vitiligine, ad esempio, si verifica una distruzione dei melanociti che porta a macchie chiare o depigmentate sulla pelle.

5. Reazioni infiammatorie o irritative: l’infiammazione cronica o le reazioni allergiche sulla pelle possono causare iper o ipopigmentazione, come ad esempio nelle cicatrici post-infiammatorie o nella dermatite da contatto.

6. Farmaci o sostanze chimiche: alcuni farmaci o sostanze chimiche possono causare discromie cutanee come effetto collaterale. Ad esempio, alcuni antibiotici, antimalarici o farmaci chemioterapici possono causare iperpigmentazione o ipopigmentazione.




Diagnosi delle discromie cutanee 

La diagnosi delle discromie cutanee di solito viene fatta mediante una valutazione clinica da parte di un medico o un dermatologo. Durante la visita, il medico può esaminare attentamente la pelle colpita, prendere nota dei sintomi e raccogliere la storia medica del paziente. Alcuni dei metodi comuni utilizzati per diagnosticare le discromie cutanee includono:

1. Esame visivo: il medico esaminerà attentamente le macchie o le alterazioni del colore della pelle, valutando il loro aspetto, la forma, le dimensioni, il bordo e la distribuzione.

2. Anamnesi: il medico potrebbe fare domande sulle abitudini di esposizione al sole, la storia familiare di discromie cutanee, l’uso di farmaci o prodotti per la pelle e altre condizioni mediche correlate.

3. Luce di Wood: l’esame con la luce di Wood, una luce ultravioletta speciale, può essere utilizzato per valutare la pigmentazione della pelle. Questa luce può evidenziare le discromie cutanee in modo più chiaro.

4. Biopsia cutanea: in alcuni casi, il medico può optare per una biopsia cutanea, che prevede il prelievo di un piccolo campione di tessuto dalla zona interessata per l’esame al microscopio. Questo può aiutare a confermare la diagnosi e identificare la causa sottostante.

5. Test allergologici: se si sospetta una reazione allergica come causa delle discromie cutanee, il medico può consigliare test allergologici per identificare le sostanze scatenanti.

 




Trattatmento delle  discromie cutanee 

Il trattamento delle discromie cutanee dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione.

Ecco alcuni dei trattamenti comuni utilizzati per le discromie cutanee:

1. Creme schiarenti: le creme schiarenti contenenti ingredienti come l’idrochinone, l’acido azelaico, l’acido kojico o l’acido retinoico possono essere prescritte per ridurre l’iperpigmentazione della pelle. Questi ingredienti possono aiutare a inibire la produzione di melanina e promuovere la rigenerazione delle cellule cutanee.

2. Peelings chimici: i peelings chimici possono essere utilizzati per rimuovere lo strato superficiale della pelle, riducendo così le discromie cutanee. Gli agenti chimici utilizzati possono variare a seconda delle esigenze individuali e della gravità della condizione.

3. Trattamenti laser: I trattamenti laser possono essere efficaci per il trattamento delle discromie cutanee. I laser possono mirare alle cellule pigmentate, riducendo l’iperpigmentazione o stimolando la produzione di melanina nelle aree ipopigmentate.

4. Microdermoabrasione: la microdermoabrasione è un trattamento non invasivo che utilizza un dispositivo a punta di diamante o cristalli per rimuovere lo strato superficiale della pelle, contribuendo a ridurre l’iperpigmentazione e migliorare l’aspetto generale della pelle.

5. Trattamenti topici: a seconda della causa sottostante, possono essere prescritti trattamenti topici specifici come corticosteroidi, vitamine o agenti stimolanti la pigmentazione per aiutare a ripristinare l’equilibrio della pigmentazione cutanea.

6. Protezione solare: l’utilizzo di una protezione solare ad ampio spettro con un alto fattore di protezione solare (FPS) è essenziale per prevenire ulteriori danni alla pelle e per mantenere i risultati dei trattamenti.

 







 

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