Malattie della pelle

Eczema disidrotico ( disidrosi): bolle pruriginose sulle mani e sui piedi

Che cosa si intende per eczema disidrotico?

L’eczema disidrosico è una condizione cronica della pelle che causa la formazione di piccole bolle pruriginose sulle mani e sui piedi. Le bolle possono essere piene di liquido o di pus e possono rompersi, lasciando delle croste. L’eczema disidrosico può essere molto doloroso e può rendere difficile svolgere le attività quotidiane.

Perché si verifica la disidrosi?

Le cause della disidrosi non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori, tra cui:

  • Genetica: la disidrosi è più comune nelle persone con una storia familiare di eczema o altre condizioni allergiche.
  • Allergeni: alcune persone con disidrosi sono sensibili ad alcuni allergeni, come il nichel, la gomma o il lattice.
  • Infezioni: alcune persone con disidrosi sperimentano riacutizzazioni dopo un’infezione, come un raffreddore o l’influenza.
  • Stress: lo stress può scatenare riacutizzazioni della disidrosi in alcune persone.
  • Altri fattori: altri fattori che possono scatenare riacutizzazioni della disidrosi includono i cambiamenti climatici, la sudorazione e alcuni saponi o detergenti.

Si ritiene che la disidrosi sia una condizione autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le proprie cellule. Questo può causare una reazione infiammatoria che porta alla formazione di bolle.

La disidrosi può essere causata anche da un’eccessiva sudorazione, che può irritare la pelle e causare la formazione di bolle.

In alcuni casi, la disidrosi può essere causata da un’infezione batterica o fungina.

I fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare la disidrosi includono:

  • Età: la disidrosi è più comune tra i 20 e i 40 anni.
  • Genere: la disidrosi è più comune nelle donne che negli uomini.
  • Professione: la disidrosi è più comune nelle persone che lavorano in ambienti caldi e umidi, come cuochi, camerieri e operai.

Come si manifesta l’eczema disidrosico

I sintomi dell’eczema disidrosico possono variare da persona a persona, ma tipicamente includono:

  • Piccole bolle pruriginose
  • Rossore e infiammazione
  • Desquamazione e crostosità
  • Dolore

Le bolle della disidrosi possono essere piene di liquido o di pus e possono rompersi, lasciando delle croste. Le bolle possono essere molto dolorose e possono rendere difficile svolgere le attività quotidiane.

La disidrosi si manifesta tipicamente sulle mani e sui piedi, ma può interessare anche altre parti del corpo, come le ascelle, le ginocchia e i gomiti. Le bolle si presentano tipicamente in gruppi e possono essere di dimensioni variabili, da pochi millimetri a diversi centimetri.

Il prurito è il sintomo più comune dell’eczema disidrosico. Il prurito può essere intenso e può rendere difficile dormire e svolgere le attività quotidiane.

L’infiammazione è un altro sintomo comune dell’eczema disidrosico. L’area interessata può essere rossa e gonfia.

La desquamazione e la crostosità possono verificarsi dopo che le bolle si rompono.

La disidrosi può essere stagionale, con riacutizzazioni che si verificano in determinate stagioni dell’anno.

———————————–

In che modo viene diagnosticato l’eczema disidrosico

La diagnosi di eczema disidrosico viene effettuata da un medico, solitamente un dermatologo. La diagnosi si basa sull’esame fisico della pelle e sulla storia clinica del paziente.

L’esame fisico dell’area interessata rivela tipicamente la presenza di piccole bolle pruriginose sulle mani e sui piedi. Le bolle possono essere piene di liquido o di pus e possono rompersi, lasciando delle croste.

La storia clinica del paziente può aiutare a identificare i fattori scatenanti che possono peggiorare l’eczema disidrosico. Ad esempio, il paziente può riferire di avere una storia familiare di eczema o di altre condizioni allergiche, o può aver notato che le riacutizzazioni dell’eczema si verificano in determinate stagioni dell’anno o dopo aver esposto la pelle a determinati materiali o sostanze.

In alcuni casi, il medico può prescrivere dei test diagnostici per escludere altre possibili cause dei sintomi. Ad esempio, il medico può prescrivere un test allergico per verificare se il paziente è sensibile a determinati allergeni.

La diagnosi di eczema disidrosico può essere confermata da una biopsia cutanea. La biopsia cutanea è un test che comporta la rimozione di un piccolo campione di pelle per esaminarlo al microscopio.

———————-

Trattamento dell’eczema disidrosico

Non esiste una cura per l’eczema disidrosico, ma esistono molti trattamenti che possono aiutare a controllare i sintomi.

I trattamenti per l’eczema disidrosico includono:

  • Idratazione: gli idratanti aiutano a mantenere la pelle idratata e possono aiutare a prevenire la secchezza e la screpolatura, che possono peggiorare l’eczema.
  • Corticosteroidi topici: i corticosteroidi topici possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il prurito.
  • Impacchi umidi: gli impacchi umidi possono aiutare a lenire la pelle e ridurre l’infiammazione.
  • Fototerapia: la fototerapia comporta l’esposizione della pelle alla luce ultravioletta per aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Antistaminici orali: gli antistaminici orali possono aiutare a ridurre il prurito.

Se l’eczema disidrosico è grave, il medico può prescrivere altri farmaci, come i farmaci immunosoppressori.

 

 

TI POTREBBERO INERESSARE

La foruncolosi è una malattia della pelle caratterizzata dalla comparsa di numerosi foruncoli, ovvero rigonfiamenti dolorosi causati da un'infezione batterica.

Foruncolosi: quando i foruncoli diventano un problema

Che cos’è la Foruncolosi? La foruncolosi è una condizione della pelle caratterizzata dalla presenza di foruncoli, noti anche come ascessi cutanei o

I fibromi penduli, conosciuti anche come acrocordoni o "talpe peduncolate", sono escrescenze cutanee benigne, morbide e di colore generalmente carnicino. Sono spesso di piccole dimensioni, variabili da pochi millimetri a un paio di centimetri, ma possono talvolta raggiungere dimensioni maggiori.

Fibromi Penduli: come riconoscerli e come eliminarli

Cosa sono i fibromi penduli?   I fibromi penduli, noti anche come acrocordi o polipi cutanei, sono piccole escrescenze cutanee di

La sindrome di Raynaud è un disturbo che colpisce la circolazione sanguigna nelle dita delle mani, dei piedi e, in alcuni casi, del naso e delle orecchie. È caratterizzata da episodi di vasocostrizione, ossia restringimento dei vasi sanguigni, in risposta al freddo o allo stress emotivo.

Sindrome di Raynaud: Sintomi, Cause e Cura

Cos’è la Sindrome di Raynaud? La Sindrome di Raynaud è una condizione che colpisce i vasi sanguigni, in particolare le arterie

L'orticaria colinergica è un tipo di orticaria che si verifica a seguito di un aumento della temperatura corporea, come conseguenza di esercizio fisico, esposizione a temperature calde, febbre o stress emotivo

Orticaria colinergica: cause, sintomi e terapia

Cos’è l’orticaria colinergica? L’orticaria colinergica è un tipo di orticaria che si verifica a seguito di un aumento della temperatura

La Malassezia furfur può provocare un'eruzione pruriginosa caratterizzata da papule e pustole in corrispondenza dei follicoli piliferi, spesso dopo l'

Malassezia furfur: fungo del cuoio capelluto

Cos’è la Malassezia furfur? La Malassezia furfur è un fungo microscopico (lievito) che fa naturalmente parte della microflora cutanea umana.

La lipomatosi è una condizione caratterizzata dalla presenza di accumuli di grasso anomali e circoscritti, chiamati lipomi, in diverse aree del corpo. Questi lipomi possono essere singoli o multipli e si formano generalmente nel tessuto adiposo sottocutaneo, ma possono anche svilupparsi in organi interni come il fegato, il pancreas o il rene. La lipomatosi è una condizione molto diffusa, con una prevalenza stimata tra il 10% e il 20% della popolazione.

Lipomatosi: sintomi, cause e cura

Cos’è la lipomatosi? La lipomatosi è una condizione caratterizzata dalla presenza di accumuli di grasso anomali e circoscritti, chiamati lipomi,

Il lichen sclerosus è una malattia cronica della pelle che colpisce principalmente le zone genitali, ma può anche manifestarsi in altre parti del corpo. Questa condizione causa la comparsa di macchie bianche e prurito intenso sulla pelle, perdita di elasticità e sottigliezza della pelle colpita, formazione di cicatrici e possibile disfunzione sessuale.

Lichen sclerosus: cos’è e come si cura

Cos’è il lichen sclerosus ? Il lichen sclerosus è una malattia cronica della pelle che colpisce principalmente le zone genitali,

Lichen planus: come riconoscerlo, diagnosticarlo e affrontarlo”

Definizione di lichen planus Il lichen planus è una malattia infiammatoria cronica della pelle e delle mucose, caratterizzata dalla comparsa

Enable Notifications OK No thanks