Malattie neurologiche

Encefalite- Cos’è e come si contrae

Cos’è l’encefalite?

L’encefalite è un’infiammazione del cervello che può essere causata da virus, batteri, funghi o parassiti. I sintomi dell’encefalite possono includere febbre, mal di testa, nausea, vomito, confusione, letargia, convulsioni e coma. Il trattamento per l’encefalite dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antivirali, antibiotici, farmaci antimicotici o farmaci antiparassitari. Nei casi gravi, può essere necessario il ricovero in ospedale e il supporto vitale.

Cause di encefalite

L’encefalite, un’infiammazione del cervello, può essere causata da diverse infezioni o da altri fattori. Ecco una riassunto delle principali cause:

Infezioni:

 

Virus:

  1. Virus herpes simplex (HSV): la causa più comune di encefalite virale negli adulti, causa l’encefalite erpetica.
  2. Virus della varicella-zoster (VZV): può causare encefalite dopo la varicella o il fuoco di Sant’Antonio.
  3. Virus del Nilo occidentale (WNV): trasmesso da zanzare infette, può causare encefalite grave.
  4. Virus Zika: raro, ma può causare microcefalia e altri problemi neurologici nei neonati.
  5. Enterovirus: un gruppo di virus che include il virus Coxsackie e il virus Echo, può causare encefalite, soprattutto nei bambini.
  6. Virus Rabbia: un virus mortale trasmesso attraverso morsi di animali infetti.
  •  

 

Batteri:

  1. Listeria monocytogenes: un batterio presente negli alimenti contaminati, può causare meningoencefalite.
  2. Neisseria meningitidis: causa la meningite batterica e può a volte diffondersi al cervello causando encefalite.
  3. Streptococcus pneumoniae: causa la polmonite e può raramente diffondersi al cervello causando encefalite.

Funghi:

  1. Cryptococcus neoformans: vive nel suolo e nelle feci di uccelli, può causare encefalite in persone con un sistema immunitario compromesso.
  2. Aspergillus fumigatus: si trova nell’ambiente, può causare encefalite in persone con un sistema immunitario compromesso.

 

Parassiti:

  1. Naegleria fowleri: un’ameba che vive in acque dolci calde, può causare una rara e grave forma di encefalite chiamata “encefalite amebica primaria”.

Altri fattori:

In alcuni casi, la causa esatta dell’encefalite rimane sconosciuta (encefalite idiopatica).

Il trattamento per l’encefalite dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antivirali, antibiotici, farmaci antimicotici o farmaci antiparassitari. Nei casi gravi, può essere necessario il ricovero in ospedale e il supporto vitale.

Sintomi dell’encefalite

L’encefalite può manifestarsi con una serie di sintomi che variano da lievi a gravi. Ecco una descrizione dettagliata dei sintomi più comuni:

Sintomi generali:

  • Febbre: spesso alta e persistente, può essere il primo segnale di encefalite.
  • Mal di testa: intenso e generalmente di tipo pulsante, può localizzarsi in una zona specifica o essere diffuso.
  • Nausea e vomito: possono presentarsi senza diarrea e non sempre sono associati a problemi digestivi.
  • Confusione: stato di disorientamento mentale, con difficoltà di concentrazione, pensiero annebbiato e disorientamento spazio-temporale.
  • Letargia: stanchezza estrema, sonnolenza e mancanza di energia, che possono progredire in sonnolenza persistente.
  • Debolezza muscolare: può manifestarsi in un solo lato del corpo o in tutto il corpo, causando difficoltà nei movimenti e nella coordinazione.

Sintomi più gravi:

  • Convulsioni: episodi di contrazioni involontarie e improvvise dei muscoli, che possono causare perdita di coscienza e cadute.
  • Coma: stato di incoscienza prolungata, in cui la persona non risponde a stimoli esterni come voce o tocco.
  • Rigidità del collo: difficoltà o dolore nel muovere il collo, spesso accompagnata da febbre e mal di testa.
  • Sensibilità alla luce: fotofobia, ovvero fastidio o dolore intenso alla luce, che può causare lacrimazione e chiusura degli occhi.
  • Disturbi sensoriali: alterazioni della vista (visione doppia, offuscamento) o dell’udito (acufeni, perdita dell’udito), spesso accompagnate da mal di testa.
  • Problemi cognitivi: difficoltà di linguaggio, memoria, pensiero o comportamento, che possono manifestarsi come confusione, disorientamento, delirio o allucinazioni.

Altri sintomi meno comuni:

  • Febbre alta
  • Brividi
  • Dolori muscolari
  • Perdita di appetito
  • Irritabilità
  • Depressione
  • Ansia

È importante sottolineare che non tutti coloro che hanno l’encefalite manifestano tutti questi sintomi. La gravità e la combinazione dei sintomi variano da caso a caso, dipendendo dalla causa sottostante dell’encefalite, dall’età e dalle condizioni generali di salute della persona, e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento.

Se si verificano uno o più di questi sintomi, soprattutto se si è stati esposti a un virus o un batterio che può causare encefalite o se si ha un sistema immunitario compromesso, è fondamentale consultare un medico immediatamente. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato sono cruciali per migliorare le probabilità di un recupero completo e per prevenire complicazioni gravi.




Diagnosi dell’encefalite

La diagnosi può essere complessa e richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, tra cui:

Medico di base o pediatra: il primo punto di contatto per valutare i sintomi e indirizzare il paziente verso lo specialista adeguato.

Neurologo: lo specialista del sistema nervoso centrale, in grado di effettuare una visita neurologica approfondita e valutare le eventuali anomalie neurologiche.

Malattie infettive: lo specialista in grado di identificare la causa infettiva dell’encefalite attraverso esami specifici.

Radiologo: esegue esami di neuroimmagine, come tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RMN), per visualizzare il cervello e identificare eventuali anomalie, come infiammazione o ascessi.

Laboratorista: effettua esami del sangue e del liquor cerebrospinale (il liquido che circonda il cervello e il midollo spinale) per ricercare la presenza di virus, batteri, funghi o altri microrganismi patogeni, anticorpi specifici o cellule infiammatorie.

Altri specialisti: a seconda del caso, possono essere coinvolti altri specialisti, come un immunologo, un patologo o un chirurgo neurologico.

La diagnosi si basa su:

  1. Anamnesi medica e valutazione dei sintomi: il medico raccoglierà informazioni complete sulla storia clinica del paziente, sui sintomi attuali, sui recenti viaggi, esposizioni a virus o batteri, e sui farmaci assunti.
  2. Esame fisico: un esame fisico completo, con particolare attenzione al sistema neurologico, per valutare eventuali segni di malfunzionamento del cervello, come difficoltà di coordinazione, debolezza muscolare, alterazioni sensoriali o problemi cognitivi.
  3. Esami del sangue: esami ematici completi per ricercare la presenza di globuli bianchi elevati (un segno di infezione), anticorpi contro specifici virus o batteri, o altri indicatori di infiammazione.
  4. Esame del liquor cerebrospinale (puntura lombare): prelievo di una piccola quantità di liquor cerebrospinale mediante una puntura lombare per analizzarne il contenuto. L’esame del liquor può rivelare la presenza di cellule infiammatorie, globuli bianchi elevati, proteine o altri markers di encefalite.
  5. Esami di neuroimmagine: TC o RMN del cervello per visualizzare eventuali anomalie strutturali, come infiammazione, edema, ascessi o emorragie. In alcuni casi, può essere utilizzata la tomografia con emissione di positroni (PET) o la SPECT (Single-Photon Emission Computed Tomography) per valutare il flusso sanguigno e l’attività metabolica del cervello.

La diagnosi definitiva di encefalite si basa sull’integrazione di tutte le informazioni raccolte, inclusi i sintomi del paziente, i risultati degli esami fisici, i dati di laboratorio e i referti di neuroimmagine. In alcuni casi, la causa dell’encefalite può rimanere sconosciuta (encefalite idiopatica).

Trattamento 

Il trattamento dell’encefalite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Gli obiettivi principali del trattamento sono:

 

Riduzione dell’infiammazione del cervello:

 

  1. Farmaci antivirali: se l’encefalite è causata da un virus, vengono somministrati farmaci antivirali specifici per il virus in questione. Ad esempio, l’aciclovir è usato per l’encefalite da virus herpes simplex, mentre il ganciclovir è usato per l’encefalite da citomegalovirus.
  2. Antibiotici: se l’encefalite è causata da batteri, vengono somministrati antibiotici ad ampio spettro per coprire una vasta gamma di batteri potenziali. La scelta dell’antibiotico specifico dipende dal tipo di batterio identificato.
  3. Farmaci antimicotici: se l’encefalite è causata da funghi, vengono somministrati farmaci antimicotici, come il fluconazolo o il voriconazolo.
  4. Farmaci antiparassitari: se l’encefalite è causata da parassiti, vengono somministrati farmaci antiparassitari specifici per il tipo di parassita in questione.

Controllo dei sintomi:

  • Farmaci antipiretici: per ridurre la febbre e il mal di testa, vengono somministrati farmaci antipiretici come paracetamolo o ibuprofene.
  • Farmaci anticonvulsivanti: se si verificano convulsioni, vengono somministrati farmaci anticonvulsivanti per prevenirle o controllarle.
  • Supporto delle funzioni vitali: nei casi gravi, può essere necessario il ricovero in ospedale e il supporto di funzioni vitali come la respirazione o la pressione sanguigna. Ciò può includere la somministrazione di ossigeno, fluidi intravenosi o farmaci per la pressione sanguigna.

 

Altri trattamenti:

 

  • Corticosteroidi: in alcuni casi, possono essere somministrati corticosteroidi per ridurre l’infiammazione del cervello. Tuttavia, l’uso di corticosteroidi deve essere valutato con cautela in quanto può ritardare la guarigione causata da virus.
  • Plasmaferesi: una procedura che rimuove dal sangue gli anticorpi dannosi che possono attaccare il cervello.
  • Immunoglobuline intravenose: somministrazione di anticorpi sani per aiutare il sistema immunitario a combattere l’infezione.

La prognosi per l’encefalite varia a seconda di diversi fattori:

 

  • Causa sottostante: le encefaliti virali hanno generalmente una prognosi migliore rispetto a quelle batteriche o fungine.
  • Età e condizioni generali di salute: i bambini piccoli e le persone con un sistema immunitario compromesso hanno un rischio maggiore di complicazioni.
  • Tempestività della diagnosi e del trattamento: una diagnosi e un trattamento precoci possono migliorare le probabilità di un recupero completo.

Anche con un trattamento adeguato, alcune persone con encefalite possono avere complicazioni a lungo termine, come:

 

  • Crisi epilettiche
  • Debolezza muscolare
  • Problemi cognitivi
  • Problemi di memoria
  • Cambiamenti di personalità

In alcuni casi, l’encefalite può essere fatale.

ALTRI ARTICOLI

È importante ricordare che questa panoramica non sostituisce in alcun modo il parere medico professionale. Il trattamento dell’encefalite deve essere sempre gestito da un medico qualificato con esperienza in neurologia o malattie infettive. Se si manifestano sintomi di encefalite, è fondamentale consultare un medico immediatamente per una diagnosi e un trattamento tempestivi.

Enable Notifications OK No thanks
Verificato da MonsterInsights