Malattie neurologiche

Encefalopatia ipossico-ischemica

 

Cos’è l’ Encefalopatia Ipossico-Ischemica?

L’encefalopatia ipossico-ischemica (EII) è una grave condizione neurologica causata da una mancanza di ossigeno e flusso sanguigno al cervello. Questo può verificarsi in diverse circostanze, tra cui:

  • Parto difficile: la mancanza di ossigeno durante il parto è una delle principali cause di EII nei neonati.
  • Soffocamento: qualsiasi evento che interrompe la respirazione, come annegamento, strangolamento o soffocamento, può causare EII.
  • Arresto cardiaco: la mancanza di flusso sanguigno al cervello durante un arresto cardiaco può causare EII.
  • Ictus: un ictus che interrompe il flusso sanguigno a una parte del cervello può causare EII in quell’area.
  • Trauma cranico: un trauma alla testa che danneggia i vasi sanguigni cerebrali può causare EII.
  • Avvelenamento da monossido di carbonio: il monossido di carbonio è un gas tossico che impedisce al sangue di trasportare ossigeno, causando EII.

Sintomi dell’Encefalopatia Ipossico-Ischemica

L’encefalopatia ipossico-ischemica (EII) è una condizione neurologica grave causata da una mancanza di ossigeno e flusso sanguigno al cervello. I sintomi dell’EII possono variare a seconda della gravità della lesione cerebrale e dell’area del cervello colpita. In generale, i sintomi si manifestano entro le prime 24-72 ore dall’evento che ha causato la mancanza di ossigeno.

Sintomi Comuni:

Riduzione del livello di coscienza: sonnolenza, letargia, coma (nei casi più gravi). Questo è causato dalla disfunzione diffusa delle cellule cerebrali.

Convulsioni: attività elettrica anomala nel cervello che causa tremori, contrazioni muscolari involontarie e perdita di coscienza. Le convulsioni sono frequenti nei neonati con EII.

Problemi respiratori: respirazione irregolare, superficiale o apnea (assenza di respiro). La disfunzione del tronco encefalico, che regola la respirazione, può causare queste difficoltà.

Problemi cardiaci: battito cardiaco accelerato, irregolare o bradicardia (battito cardiaco lento). Questi problemi derivano da un’alterata regolazione del sistema cardiovascolare da parte del cervello.

Ipotonia: debolezza muscolare, flaccidità e ridotta capacità di movimento. Questo sintomo è causato da una lesione dei motoneuroni nel cervello o nel midollo spinale.

Midriasi: pupille dilatate e non reattive alla luce. Questo avviene per la disfunzione dei nervi cranici che controllano la pupilla.

Febbre: aumento della temperatura corporea, causato da una risposta infiammatoria del cervello alla lesione.

Altri Sintomi Possibili:

  • Vomito: causato da irritazione del sistema nervoso autonomo.
  • Convulsioni: attività elettrica anomala nel cervello che causa tremori, contrazioni muscolari involontarie e perdita di coscienza.
  • Crisi epilettiche: possono manifestarsi in modo acuto o in seguito come epilessia cronica.
  • Difficoltà di alimentazione: succhiare debole, rigurgito, reflusso gastroesofageo. Questi problemi derivano da una disfunzione dei meccanismi orali e della deglutizione.
  • Disturbi del movimento: andatura instabile, difficoltà di coordinazione, tremori. Questi sintomi sono causati da una lesione delle aree motorie del cervello.
  • Problemi sensoriali: alterata sensibilità al tatto, dolore, vista o udito. Questi disturbi derivano da una lesione delle aree sensoriali del cervello.
  • Difficoltà cognitive: ritardi nello sviluppo, problemi di apprendimento, deficit di memoria e attenzione. Questi problemi possono essere causati da una lesione diffusa del cervello.

Cause Principali dell’Encefalopatia Ipossico-Ischemica 

L’encefalopatia ipossico-ischemica (EII) è una grave condizione neurologica causata da una mancanza di ossigeno e flusso sanguigno al cervello. Questa carenza può verificarsi in diverse circostanze, principalmente a causa di eventi che interrompono l’apporto di ossigeno o danneggiano i vasi sanguigni cerebrali. Le cause principali dell’EII si suddividono in diverse categorie:

1. Eventi Perinatali (Neonati):

  • Parto difficile: la mancanza di ossigeno durante il parto è la principale causa di EII nei neonati. Fattori come la presentazione podalica, la sofferenza fetale acuta, il distacco della placenta e il prolasso del cordone ombelicale possono limitare l’afflusso di ossigeno al cervello del neonato.
  • Prematurità: i neonati prematuri hanno un cervello ancora in via di sviluppo e sono più vulnerabili a danni da ipossia.

2. Eventi che Interrompono la Respirazione:

  • Soffocamento: qualsiasi evento che interrompe la respirazione, come annegamento, strangolamento o inalazione di sostanze nocive, può causare EII.
  • Arresto cardiaco: la mancanza di flusso sanguigno al cervello durante un arresto cardiaco porta inevitabilmente a EII.

3. Eventi Cerebrovascolari:

  • Ictus: un ictus ischemico causato da un coagulo che blocca un vaso sanguigno cerebrale può portare a EII nella zona del cervello colpita dall’ictus.

4. Traumi Cranici:

  • Lesioni alla testa: un trauma alla testa che danneggia i vasi sanguigni cerebrali o provoca sanguinamento interno al cranio può causare EII.

5. Avvelenamenti:

  • Avvelenamento da monossido di carbonio: il monossido di carbonio è un gas tossico che impedisce al sangue di trasportare ossigeno, causando EII.

Fattori di Rischio:

Oltre alle cause dirette, alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare EII, tra cui:

  1. Preeclampsia materna (pressione alta e presenza di proteine nelle urine durante la gravidanza)
  2. Infezioni materne durante la gravidanza
  3. Consumo di droghe e alcol durante la gravidanza
  4. Basso peso alla nascita

È importante sottolineare che la presenza di un fattore di rischio non significa necessariamente che si verificherà l’EII. Al contrario, l’EII può manifestarsi anche in assenza di fattori di rischio noti.

In aggiunta alle cause principali elencate, alcune condizioni meno comuni possono causare EII, come:

  • Malformazioni cardiache congenite: in rari casi, gravi malformazioni cardiache congenite possono limitare il flusso sanguigno al cervello e causare EII.
  • Arresto respiratorio durante l’anestesia: Sebbene raro, durante procedure mediche che richiedono anestesia generale, possono verificarsi complicazioni che interrompono la respirazione e causano EII.

Trattamento 

Il trattamento dell’encefalopatia ipossico-ischemica si concentra su diverse aree:

1. Supporto delle Funzioni Vitali: garantire un apporto adeguato di ossigeno: somministrazione di ossigeno supplementare tramite cannula nasale o maschera facciale, se necessario intubazione e ventilazione meccanica.

Mantenere la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca: somministrazione di farmaci per via endovenosa per stabilizzare il sistema cardiovascolare.

Controllare la temperatura corporea: ridurre la febbre, se presente, con farmaci antipiretici.

Correggere squilibri elettrolitici e idratazione: somministrazione di liquidi e sali minerali per via endovenosa per mantenere l’equilibrio elettrolitico e prevenire la disidratazione.

2. Controllo delle Convulsioni:somministrazione di farmaci anticonvulsivanti per prevenire o controllare le convulsioni, se presenti.

3. Ridurre la Pressione Intracranica:in alcuni casi, potrebbe essere necessario indurre un coma farmacologico o un intervento chirurgico per ridurre la pressione all’interno del cranio, che può aumentare a causa del gonfiore cerebrale.

4. Cura della Causa Sottostante:in base alla causa sottostante dell’EII, potrebbero essere necessari trattamenti specifici, come la rimozione di un coagulo di sangue in caso di ictus o la correzione di una malformazione cardiaca.

5. Terapia Neuroprotettiva:sebbene ancora in fase di sperimentazione, alcuni farmaci e terapie neuroprotettive sono in fase di studio per valutare la loro capacità di ridurre il danno cerebrale in pazienti con EII.

6. Supporto Nutrizionale:garantire un’adeguata nutrizione tramite sondino nasogastrico o endovenoso, se il paziente non è in grado di alimentarsi autonomamente.

7. Fisioterapia e Riabilitazione: in seguito alla fase acuta, la fisioterapia e la riabilitazione possono aiutare a migliorare la funzionalità motoria, il linguaggio, la deglutizione e altre abilità compromesse dall’EII.

8. Supporto Psicologico:l‘EII può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente e dei suoi familiari. Il supporto psicologico può essere fondamentale per affrontare le difficoltà emotive, sociali e psicologiche associate alla condizione.

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