Eritema nodoso
Definizione
L’eritema nodoso è una panniculite (infiammazione dello strato lipidico sottocutaneo) spesso infettiva caratterizzata dalla comparsa di nodosità dermo-ipodermica localizzate alle estremità, delimitate, nettamente dolenti, la cui colorazione rossa vira verso quella usuale delle ecchimosi in 2-3 settimane; febbre e dolori articolari sono frequenti.
Eziologia
L’eritema nodoso è una forma di reazione della pelle a reagenti patogeni diversi. Si osserva nella prima infezione tubercolare, nelle infezioni da streptococchi emolitici, nella sifilide, ulcera molle, istoplasmosi, ascaridosi, reumatismo articolare acuto, scarlattina, difterite, malattia del graffio di gatto, lebbra e alcune micosi. Alcuni farmaci, in particolare i sulfamidici e i barbiturici possono provocare reazioni cutanee di tipo eritema nodoso.
Cause dell’eritema nodoso
Le cause dell’eritema nodoso non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano dovute a una reazione infiammatoria del sistema immunitario. I fattori scatenanti più comuni sono le infezioni, in particolare le infezioni batteriche, come la tubercolosi, la mononucleosi infettiva e la salmonella. L’eritema nodoso può essere anche causato da farmaci, come la penicillina e i FANS, o da malattie autoimmuni, come la sarcoidosi e il lupus eritematoso sistemico.
Sintomi dell’eritema nodoso
I sintomi dell’eritema nodoso si sviluppano tipicamente entro 2-4 settimane dall’esposizione al fattore scatenante. I noduli sono solitamente di dimensioni comprese tra 1 e 5 cm e possono essere singoli o multipli. Sono di colore rosso o violaceo e possono essere accompagnati da rossore e gonfiore della pelle circostante. I noduli possono essere dolorosi al tatto e possono causare difficoltà a camminare. Altri sintomi che possono accompagnare l’eritema nodoso sono:
- Febbre
- Malessere generale
- Dolore articolare
- Dolore muscolare
- Perdita di appetito
- Astenia
Le nodosità sono localizzate sul viso e sulla parte anteriore delle gambe; la pelle diventa rossa, calda e molto sensibile alla pressione. Dopo qualche giorno, la lesione scompare lasciando in superficie il rosso porpora con i colori di un’ecchimosi in evoluzione. Febbre e dolori articolari. Guarigione spontanea in 1-6 settimane, ma recidive frequenti. Particolarmente conosciuto è il legame fra eritema nodoso e sarcoidosi e quello fra eritema nodoso e reumatismi.
Diagnosi
La diagnosi dell’eritema nodoso è basata sull’esame fisico e sulla storia clinica del paziente. L’esame fisico può mostrare la presenza di noduli rossi o violacei sottocutanei, di solito sugli stinchi. La storia clinica può aiutare a identificare il possibile fattore scatenante, come un’infezione o un farmaco.
Trattamento dell’eritema nodoso
Nella maggior parte dei casi, l’eritema nodoso si risolve spontaneamente entro 3-6 settimane. Il trattamento è volto a ridurre i sintomi e a prevenire complicazioni. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene o il naprossene, possono aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore. In caso di febbre, possono essere prescritti farmaci antipiretici, come il paracetamolo o l’ibuprofene.
In alcuni casi, l’eritema nodoso può essere causato da una condizione sottostante che richiede un trattamento specifico.
- Infezioni
- Batteriche: tubercolosi, mononucleosi infettiva, salmonellosi, streptococco, epatite B, epatite C
- Virali: herpes zoster, epatite B, epatite C
- Fungine: blastomicosi, coccidiomicosi, istoplasmosi
- Farmaci
- Antibiotici: penicillina, sulfonamidi, chinoloni
- Antinfiammatori non steroidei (FANS): ibuprofene, naprossene
- Altri: metotrexato, ormoni, immunosoppressori
- Malattie autoimmuni
Prevenzione
Non esiste una prevenzione specifica per l’eritema nodoso. Tuttavia, è possibile ridurre il rischio di sviluppare la condizione evitando l’esposizione ai fattori scatenanti noti, come le infezioni e i farmaci.
Cura domiciliare
Ecco alcuni consigli per la cura domiciliare dell’eritema nodoso:
- Riposare a letto e sollevare le gambe possono aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore.
- Applicare impacchi freddi sui noduli può aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore.
- Assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) può aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore.
- Bere molta acqua per prevenire la disidratazione.
Se i sintomi non migliorano entro 1-2 settimane, è necessario consultare un medico.
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