Eucalipto: proprietà e benefici
Caratteristiche dell’eucalipto
In Italia si vedono alberi di Eucalipto solo al Sud, ma se si attraversa il Portogallo se ne incontrano vastissimi boschi, freschi e ombrosi nei climi caldi. L’eucalipto è un albero davvero bello e insolito, : alto fino a 100 metri, ha una corteccia grigiastra che si stacca a lunghe scaglie; le foglie sono lunghe e strette, appuntite, coriacee punteggiate di ghiandole oleose. I fiori dell’eucalipto sono ben nascosti (questo significa Eucalyptus) in capsule lignee di un bel colore argentato. E infatti questo albero strano non è originario dei nostri climi, ma giunge nientemeno che dall’altra parte del globo, ed esattamente dall’Australia, dove prosperano molte specie simili che formano intere foreste. Per gli aborigeni l’eucalipto era ed è prezioso. Con le foglie pestate preparavano (e presumibilmente preparano) cataplasmi da applicare su:
- ferite
- infezioni
- piaghe
- scottature.
Inoltre, sempre con le foglie dell’eucalipto, curavano la febbre; estraevano poi il succo resinoso di alcune specie per combattere la dissenteria.
Bruciavano anche il legno per insaporire i cibi. Gli europei non si accorsero subito delle proprietà dell’eucalipto. Fu verso la metà del XIX secolo che il direttore dei giardini botanici di Melbourne ipotizzò che le foglie avessero delle proprietà antisettiche, perché il loro odore era simile a quello delle caieput (Pianta delle Mirtacee (Melaleuca leucadendron), simile all’eucalipto, da cui si estrae un olio incolore usato in medicina come antispasmodico e come analgesico). Poco dopo, i francesi cominciano a piantare eucalipti in Algeria, nella speranza di sconfiggere le malattie tropicali: nel giro di pochi anni questi alberi imponenti (che a 6 anni hanno già un altezza di 20 metri) avevano bonificato i terreni paludosi e impedito il diffondersi della zanzara portatrice di malaria. L’eucalipto, che venne perciò battezzato albero delle febbre, cominciò a essere piantato nelle zone malariche di Italia, Corsica, Spagna. Grazie alla sua rapida crescita e al suo legno robusto usato per mobili, manici di attrezzi, parti delle navi, fu sfruttato anche per la produzione di legname, a tal fine è piantato in Portogallo e in Etiopia. In questa nazione, in particolare, risolse in fretta le conseguenze negative dei disboscamenti eccessivi.
Olio essenziale di eucalipto
L’eucalipto è una pianta preziosa, insomma. L‘olio essenziale che se ne ricava è fortemente antibiotico, combatte i:
- batteri
- funghi
- virus
risveglia e rischiara la mente, dà sollievo ai muscoli doloranti, purifica la pelle grassa. Ma forse il maggiore beneficio dell’eucalipto è a carico delle vie respiratorie: basti pensare che l’eucalipto è una delle componenti di una ben nota pomata da spalmare sul petto per decongestionare i bronchi. Perciò si possono alleviare i disturbi provocati da bronchiti e sinusiti mettendo un paio di gocce di olio essenziale in una bacinella di acqua calda inalando i vapori. Bruciato nell’apposito fornelletto o aggiunto all’acqua della vaschetta del radiatore, l’olio essenziale purifica e deodora l’ambiente, dando allo stesso tempo grande sollievo alle vie respiratorie. Infine si possono aggiungere le foglie ai pot-pourri, o arricchire delle composizioni di fiori secchi con le belle capsule grigie che, tra l’altro, pare abbiano proprietà di scacciare gli insetti.
Uso consigliato
- massaggi
- bagni
- inalazioni e suffumigi
- impacchi caldi
Avvertenze particolari
- usare moderatamente
- potenzialmente irritante su pelli sensibili
- non usare se soggetti a pressione alta
Specie utilizzata : Eucalyptus globulus
- Famiglia: Mirtacee
- Provenienza: Australia
- Parti usate: foglie
- Colore dell’olio: assente o giallognolo
- Profumo: balsamico, penetrante
- Proprietà: antiparassitarie, antisettiche
aromatizzanti, balsamiche, espettoranti
Avvertenza: dosi eccessive provocano confusione e stordimento, non dare ai bambini piccoli.