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Fotofobia: Sintomi, Cause e Rimedi

Cos’è la Fotofobia?

 
La fotofobia, dal greco “fotos” (luce) e “fobia” (paura), è una condizione caratterizzata da un’anormale ipersensibilità alla luce. Le persone che ne soffrono provano fastidio o addirittura dolore agli occhi quando vengono esposte a fonti luminose, sia naturali (come il sole) che artificiali (come lampade o schermi di computer).
 

Cause della fotofobia

La fotofobia può presentarsi per diverse ragioni, che possiamo suddividere in due categorie principali: condizioni oculari e fattori esterni.

Condizioni oculari:

Malattie oculari:

 

Altri problemi oculari:

 

  • Secchezza oculare: può causare irritazione e aumentare la sensibilità alla luce.
  • Migrazione dell’epitelio corneale (MEC): condizione in cui cellule della congiuntiva crescono sulla cornea, causando irritazione e fotofobia.

Fattori esterni:

 

  • Farmaci: alcuni farmaci, come i midriatici (utilizzati per dilatare le pupille) e alcuni antidepressivi, possono aumentare la sensibilità alla luce.
  • Traumi cranici: concussioni o altre lesioni alla testa possono causare fotofobia temporanea.
  • Meningite: Infezione delle meningi, le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale.
  • Emorragia subaracnoidea: sanguinamento nello spazio subaracnoideo, che si trova tra il cervello e le meningi.
  • Fattori psicologici: in alcuni casi, la fotofobia può essere associata ad ansia, stress o depressione.

Sintomi

La fotofobia, ovvero l’ipersensibilità alla luce, si manifesta con una serie di sintomi che possono variare in intensità e gravità da persona a persona. I sintomi più comuni includono:

 

Fastidio e dolore agli occhi:

 

La luce, sia naturale che artificiale, viene percepita come fastidiosa o addirittura dolorosa.

 

  • Strabismo: inclinazione degli occhi per proteggerli dalla luce.
  • Lacrimazione eccessiva: può causare occhi arrossati e gonfi.
  • Blefarospasmo: chiusura involontaria e spasmodica delle palpebre.

 

Altri sintomi:

 

Mal di testa: dolore pulsante o sensazione di pressione intorno agli occhi.

 

  • Nausea: in alcuni casi severi.
  • Visione offuscata: la luce intensa può rendere difficile la vista nitida.
  • Vertigini e capogiri: possono verificarsi in casi graviArrossamento oculare: può essere causato dall’irritazione e dall’infiammazione.
  • Prurito oculare: può essere un sintomo di secchezza oculare o di altre condizioni.
  • Sensibilità al vento: il vento può irritare gli occhi sensibili alla luce.

 

Come alleviare la fotofobia

La fotofobia, ovvero l’ipersensibilità alla luce, può essere un sintomo fastidioso e invalidante che interferisce con la vita quotidiana. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi è possibile alleviare il disagio e migliorare la qualità della vita adottando le giuste misure.

 

1. Affrontare la causa scatenante

 

Il primo passo per trattare la fotofobia è individuare e risolvere la causa sottostante. In molti casi, la fotofobia scompare una volta trattata la condizione che la provoca. Alcune delle cause più comuni includono:

 

  • Malattie oculari: cataratta, glaucoma, uveite, iridopia, cheratite, congiuntivite.
  • Farmaci: midriatici, anticolinergici, chemioterapici, antidepressivi.
  • Condizioni mediche: meningite, emorragia subaracnoidale, botulismo.
  • Traumi cranici: concussioni, emorragie cerebrali.
  • Fattori psicologici: ansia, stress, depressione.

 

2. Ridurre l’esposizione alla luce

 

Mentre si risolve la causa scatenante, è fondamentale ridurre l’esposizione alla luce per alleviare il fastidio e proteggere gli occhi. Ecco alcuni consigli:

 

  • Indossare occhiali da sole: scegli occhiali da sole con lenti che bloccano i raggi UVA e UVB. Se la fotofobia è grave, potresti aver bisogno di lenti con una maggiore intensità di scurimento.
  • Utilizzare un cappello a tesa larga: un cappello aiuta a bloccare la luce diretta del sole che colpisce gli occhi.
  • Evitare fonti di luce intensa: riduci l’esposizione a lampade fluorescenti, luci artificiali intense e altre fonti di luce che ti causano fastidio.
  • Oscurare la stanza: se ti trovi in un ambiente luminoso, chiudi le tende o abbassa le persiane per ridurre la quantità di luce che entra nella stanza.
  • Utilizzare lenti colorate: alcune persone trovano sollievo indossando occhiali con lenti colorate di verde o giallo, che possono ridurre la sensibilità alla luce.

 

3. Proteggere gli occhi

 

Oltre a ridurre l’esposizione alla luce, è importante proteggere gli occhi per evitare ulteriori irritazioni:

 

  • Utilizzare colliri lubrificanti: se gli occhi sono secchi, i colliri lubrificanti possono aiutare ad alleviare il fastidio e migliorare la lubrificazione.
  • Fare pause frequenti dai dispositivi digitali: la luce blu emessa da schermi di computer, smartphone e tablet può peggiorare la fotofobia. Fai pause regolari per riposare gli occhi.
  • Mantenere una buona igiene oculare: lava delicatamente le palpebre e le ciglia per rimuovere polvere e sporco che potrebbero irritare gli occhi.

 

4. Assumere farmaci (solo dopo aver consultato il medico)

 

In alcuni casi, il medico può consigliare l’assunzione di farmaci per alleviare i sintomi della fotofobia. Tra i farmaci più comuni troviamo:

 

  • Antidolorifici da banco: Paracetamolo o ibuprofene possono aiutare a ridurre il mal di testa e il dolore agli occhi.
  • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS): Possono essere utili per ridurre l’infiammazione oculare.
  • Farmaci steroidei: In casi gravi, il medico può prescrivere colliri o farmaci steroidei per via orale per ridurre l’infiammazione.

 

L’assunzione di farmaci deve avvenire solo sotto stretto controllo medico. Il medico valuterà la tua situazione specifica e ti indicherà il farmaco e il dosaggio più adatti.

5. Altre soluzioni

In alcuni casi, possono essere utili altre soluzioni per la fotofobia:

Lenti fotocromatiche: queste lenti si scuriscono automaticamente alla luce solare, proteggendo gli occhi dai raggi UV e dal riverbero.

Occhiali da sole polarizzati: riducono l’abbagliamento provocato da riflessi di luce su superfici come acqua, asfalto e neve.

Lenti a contatto protesiche: In casi estremi, il medico può prescrivere lenti a contatto protesiche.

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