Herpes labiale : il virus che colpisce le labbra
Che cos’è l’infezione da virus herpes?
Esistono due tipi di virus herpes simplex, la forma che dà origine alle tipiche vescicole sulle labbra. Il tipo 1, di norma responsabile di queste lesioni, ed il tipo 2, che di solito è associato a manifestazioni genitali, tuttavia in alcuni casi può provocare anche lesioni alle labbra. Il virus è estremamente diffuso, ma i segni dell’infezione si manifestano solo in una percentuale di persone che l’hanno contratta (circa il 30%), soprattutto bambini e donne giovani.
Come avviene il contagio?
Il contagio avviene spesso senza alcun segnale, la trasmissione avviene con il siero presente nelle vescicole, basta un bacio oppure lo scambio immediato di oggetti a trasmettere il virus.
La trasmissione può anche avvenire attraverso autoinoculazione da lesioni orali e genitali ad altri distretti cutanei o magari in occasione di contatti, come ad esempio può avvenire quando si fa sport.
In ogni caso occorre che esista un contatto diretto tra due individui per consentire il passaggio del virus. Fuori dal suo habitat naturale infatti l’herpes virus è estremamente fragile e si deteriora rapidamente, perdendo anche la capacità di infettare.
Normalmente l’infezione primaria non dà alcun problema, ma in alcuni casi, in particolare nei bambini, si assiste ad un percorso tipico. Dopo un periodo di incubazione che varia da alcuni giorni
a 2-3 settimane si presentano infatti vescicole diffuse non solo alle labbra, ma all’intero cavo orale. Nei più giovani si può arrivare ad una vera e propria stomatite a cui si associano anche dolori muscolari, malessere generale e febbre.
Come si previene l’infezione da virus herpes labialis?
La prevenzione delle recidive dell’infezione da herpes virus passa soprattutto attraverso il mantenimento di una buona condizione fisica e psicologica. L’esposizione al sole, lo stress da lavoro, l’eccessiva fatica fisica, il freddo improvviso, una dieta eccessivamente povera di nutrienti o comunque disordinata, le fasi del ciclo mestruale, alcuni farmaci o la presenza di altre malattie infettive possono infatti indebolire a tal punto il sistema immunitario dell’organismo che non è più in grado di tenere rinchiuso all’interno delle cellule nervose il virus. Questo normalmente, dopo la prima infezione, tende a migrare seguendo la strada delle terminazioni nervose che risalgono dalla periferia verso il midollo spinale. Una volta giunto ai gangli dorsali dei nervi si stabilisce al loro interno e rimane in forma latente senza dare alcun segno della sua presenza. Così facendo non può essere attaccato dagli anticorpi che circolano nel sangue, non riescono a penetrare in questa sorta di santuario protetto. Dopo un certo periodo di riposo e quando il corpo è in condizioni temporanee di debolezza il virus prende forza e scende lungo il percorso inverso a quello di arrivo, raggiungendo nuovamente la superficie delle labbra. Lì si moltiplica causando una nuova lesione erpetica. Una volta terminata questa fase di replicazione il virus tende infine a tornare indietro, per rinchiudersi nei gangli nervosi, mantenendo così il ciclo che sta alla base della persistenza dell’infezione. Grazie a questo meccanismo il virus risulta praticamente indistruttibile dal sistema immunitario.
Durante la fase di replicazione l’apparato difensivo non è in grado di bloccare il virus che quindi riesce a trasferirsi e a dare sfogo alla sua manifestazione clinica, una volta che questa si è conclusa, poi, diventa impossibile anche raggiungere il virus che si è nascosto nelle cellule nervose. Per questi motivi, la prevenzione non è quasi per nulla efficace. Ciò che conta è mantenersi in buona salute, evitando gli eccessivi stress fisici e psicologici e facendo attenzione a non esporsi troppo al sole, soprattutto senza la necessaria protezione che deve essere estesa anche alle labbra.
Come si cura l’infezione da virus herpes labialis?
I rimedi “fai da te” per sconfiggere le vesciche e le crosticine dell’herpes labialis non solo non hanno significato ma possono, essere anche deleteri. Ad esempio, il succo di limone applicato sulla zona colpita dal virus non solo non è efficace, ma può indurre un forte bruciore sulle zone scoperte. Il dentifricio può servire solo a mascherare la classica lezione sul labbro, ma non ha alcun effetto curativo. Utile può essere invece il classico cubetto di ghiaccio, aiuta a ridurre l’infiammazione e il fastidio. Buoni risultati si possono ottenere impiegando pomate a base di antivirali e altri prodotti disponibili in farmacia, come i cerotti che possono alleviare il dolore e il bruciore oltre che proteggere dall’azione dei raggi solari. L’applicazione della pomata ha il massimo effetto quando viene applicata alla comparsa delle prime manifestazioni della recidiva, che spesso precedono di almeno 12 ore l’apparizione delle vescicole. Chi soffre di herpes labiale deve imparare a riconoscere quali sono gli elementi che scatenano le recidive e identificare quali sono i segnali premonitori che accompagnano l’infezione. Un pochino di prurito sulle labbra, un fastidioso senso di bruciore sono spesso indici importanti che segnalano l’intensa replicazione virale e la discesa del virus lungo le vie nervose. Applicando la cura tempestivamente in queste fasi si può si può bloccare sul nascere la recidiva.
Ovviamente quando l’infezione da herpes non si limita alle labbra
o comunque si mantiene per periodi prolungati è sempre necessario rivolgersi al medico per un eventuale trattamento con farmaci prescrivibili attraverso ricetta.
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