Malattie della pelle

Idrosadenite suppurativa (malattia di Verneuil)

Cos’è l’idrosadenite suppurativa?

L’idrosadenite suppurativa, nota anche come acne inversa o malattia di Verneuil, è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le ghiandole sudoripare apocrine. Si manifesta con la formazione di noduli dolorosi e infiammati, spesso contenenti pus, che possono rompersi e formare fistole e cicatrici. L’idrosadenite suppurativa colpisce principalmente le aree del corpo dove si trovano le ghiandole sudoripare apocrine, come ascelle, inguine, zona genitale e perianali. Tuttavia, può manifestarsi anche in altre parti del corpo, come il petto, il collo e le spalle.

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Cause dell’idrosadenite suppurativa

L’esatta causa dell’idrosadenite suppurativa non è ancora stata identificata, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici, ormonali e ambientali.

Fattori genetici

Esistono prove che suggeriscono che l’idrosadenite suppurativa abbia una componente genetica. In alcuni studi, fino al 60% delle persone con idrosadenite suppurativa ha una storia familiare della malattia. Tuttavia, la genetica non è l’unica causa dell’idrosadenite suppurativa, poiché molte persone con una predisposizione genetica non sviluppano la malattia.

Fattori ormonali

Gli ormoni sessuali, come estrogeni e androgeni, svolgono un ruolo importante nella malattia. Le donne sono più comunemente colpite dall’idrosadenite suppurativa, e i sintomi tendono peggiorare durante il periodo mestruale e la gravidanza. Gli androgeni, gli ormoni maschili, sono anche stati associati all’idrosadenite suppurativa.

Fattori ambientali

Alcuni fattori ambientali possono aggravare i sintomi dell’idrosadenite suppurativa, tra cui:

  • Fumo: il fumo è il fattore ambientale più importante associato all’idrosadenite suppurativa. I fumatori hanno un rischio tre volte maggiore di sviluppare la malattia rispetto ai non fumatori.

  • Obesità: l’obesità è un altro fattore di rischio significativo per l’idrosadenite suppurativa. Le persone obese hanno un rischio due volte maggiore di sviluppare la malattia rispetto alle persone con un peso normale.

  • Sudorazione eccessiva: la sudorazione eccessiva può irritare le ghiandole sudoripare apocrine e peggiorare i sintomi dell’idrosadenite suppurativa.

  • Strisciare o grattare la pelle: graffiare o strofinare la pelle con forza può irritare le ghiandole sudoripare apocrine e favorire l’insorgenza di noduli e fistole.

Altre cause

Oltre ai fattori genetici, ormonali e ambientali, sono stati identificati altri fattori che possono contribuire allo sviluppo e al peggioramento dell’idrosadenite suppurativa, tra cui:

  • Infezione batterica: alcuni batteri, come lo Staphylococcus aureus, possono contribuire all’infiammazione e alla formazione di noduli.

  • Sistema immunitario inefficace: il sistema immunitario è responsabile della lotta alle infezioni. In alcune persone con idrosadenite suppurativa, il sistema immunitario non funziona correttamente, aumentando il rischio di infezioni.

  • Lesioni cutanee: le lesioni cutanee, come tagli, graffi o ustioni, possono innescare l’insorgenza di noduli e fistole.

 
 

Sintomi dell’idrosadenite suppurativa

I sintomi dell’idrosadenite suppurativa variano da persona a persona e possono progredire nel tempo. I primi sintomi sono spesso piccoli noduli sottocutanei dolorosi. Man mano che la malattia progredisce, i noduli possono rompersi e formare fistole, che sono piccole aperture che collegano la superficie della pelle a un’area infetta. Le fistole possono causare secrezioni di pus e odore sgradevole.

I sintomi più comuni dell’idrosadenite suppurativa includono:

  • Noduli sottocutanei dolorosi, spesso di colore rosso o violaceo.
  • Fistole, che sono piccole aperture che collegano la superficie della pelle a un’area infetta.
  • Secrezioni di pus e odore sgradevole.
  • Prurito.
  • Dolore.
  • Senso di disagio sociale.

I noduli e le fistole possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, ma sono più comuni nelle aree dove si trovano le ghiandole sudoripare apocrine, come:

  • Ascelle
  • Inguine
  • Zona genitale
  • Perianali
  • Seno
  • Petto
  • Spalle

Caratteristiche del noduli dell’idrosadenite suppurativa

I noduli dell’idrosadenite suppurativa sono caratterizzati da:

  • Dimensioni: possono variare da pochi millimetri a diversi centimetri di diametro.
  • Colore: sono spesso rossi o violacei.
  • Forma: possono essere rotondi o ovoidali.
  • Localizzazione: si trovano più comunemente nelle ascelle, nell’inguine, nella zona genitale e perianali.
  • Sensibilità: sono dolorosi o molto dolorosi, soprattutto quando si infettano.

L’idrosadenite suppurativa, nota anche come acne inversa o malattia di Verneuil, è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le ghiandole sudoripare apocrine.

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Le fasi dell’idrosadenite suppurativa

La gravità dell’idrosadenite suppurativa può essere classificata in tre stadi:

  • Stadio 1: i noduli sono piccoli e non si aprono.
  • Stadio 2: i noduli si aprono e formano fistole.
  • Stadio 3: la malattia è grave e causa cicatrici significative.

Stadio 1

Nello stadio 1, i noduli sono piccoli, di solito di pochi millimetri di diametro, e non si aprono. Possono essere dolorosi o non dolorosi e possono comparire in qualsiasi parte del corpo, ma sono più comuni nelle ascelle, nell’inguine, nella zona genitale e perianali.

Stadio 2

Nello stadio 2, i noduli diventano più grandi e si aprono, formando fistole. Le fistole sono piccole aperture che collegano la superficie della pelle a un’area infetta. Possono drenare pus e secrezioni e causare odore sgradevole.

Stadio 3

Nello stadio 3, la malattia è grave e causa cicatrici significative. I noduli e le fistole possono essere molto grandi e dolorosi e possono causare disagio sociale.

La progressione dell’idrosadenite suppurativa da uno stadio all’altro non è sempre lineare. Le persone possono passare da uno stadio all’altro nel tempo e i sintomi possono variare da persona a persona.

 

Complicazioni dell’idrosadenite suppurativa

Le complicazioni dell’idrosadenite suppurativa possono variare da lievi a gravi e possono includere quanto segue:

1. Cicatrici: le lesioni infiammatorie ricorrenti possono lasciare cicatrici permanenti sulla pelle. Queste cicatrici possono essere atrofiche (piatte), ipertrofiche (sollevate) o cheloidi (eccessivamente sporgenti).

2. Fistole: in alcuni casi, le lesioni infiammatorie possono formare canali anormali o connessioni tra i noduli e la pelle circostante, creando delle fistole. Le fistole possono produrre drenaggio di pus o liquido e possono richiedere procedure chirurgiche per il trattamento.

3. Infezioni: le lesioni infiammatorie dell’idrosadenite suppurativa possono essere suscettibili alle infezioni batteriche, come stafilococco o streptococco. Queste infezioni possono causare un’aggravamento dei sintomi e richiedere terapie antibiotiche.

4. Limitazione della mobilità: le lesioni dolorose e infiammate possono limitare la mobilità e l’attività fisica, compromettendo la qualità della vita dei pazienti.

5. Impatto psicologico: a causa della natura cronica, dolorosa e spesso disabilitante dell’idrosadenite suppurativa, può verificarsi un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere emotivo dei pazienti. Può causare ansia, depressione, isolamento sociale e riduzione della fiducia in sé stessi.

È importante che i pazienti affetti da idrosadenite suppurativa ricevano un trattamento adeguato e un supporto multidisciplinare che includa dermatologi, chirurghi, psicologi e altri professionisti sanitari. La gestione precoce e appropriata della malattia può aiutare a prevenire o ridurre le complicazioni e migliorare la qualità della vita.

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Diagnosi

La diagnosi dell’idrosadenite suppurativa si basa sull’esame clinico della pelle e sulla storia medica del paziente. Il dermatologo, il medico specializzato nella cura della pelle, esaminerà la pelle alla ricerca di noduli, fistole e secrezioni. Può anche chiedere al paziente informazioni sui suoi sintomi, come la frequenza e la gravità degli attacchi, e sui suoi fattori di rischio, come il fumo o l’obesità.

In alcuni casi, il dermatologo può prelevare un campione di tessuto da un nodulo per eseguire un esame istologico. L’esame istologico può aiutare a confermare la diagnosi di idrosadenite suppurativa e a escludere altre malattie con sintomi simili.

Diagnosi differenziale

La diagnosi differenziale dell’idrosadenite suppurativa deve essere effettuata con altre malattie che possono causare noduli e fistole sulla pelle, come:

  • Acne
  • Foruncolo
  • Follicolite
  • Cisti
  • Tumori cutanei

Stadiazione

L’idrosadenite suppurativa può essere classificata in tre stadi in base alla gravità dei sintomi:

  • Stadio 1: i noduli sono piccoli e non si aprono.
  • Stadio 2: i noduli si aprono e formano fistole.
  • Stadio 3: la malattia è grave e causa cicatrici significative.

La stadiazione è importante per determinare il trattamento migliore per il paziente.



Trattamento dell’idrosadenite suppurativa

Non esiste una cura definitiva per l’idrosadenite suppurativa, ma ci sono diversi trattamenti disponibili che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. I trattamenti possono includere:

  • Cambiamenti nello stile di vita: ridurre lo stress, mantenere una dieta sana ed evitare di fumare possono aiutare a controllare i sintomi.
  • Cure topiche: creme, gel e lozioni possono essere utilizzati per trattare i noduli e le fistole.
  • Farmaci sistemici: antibiotici, antinfiammatori e immunosoppressori possono essere prescritti per ridurre l’infiammazione e prevenire le recidive.
  • Chirurgia: in alcuni casi, la chirurgia può essere utilizzata per rimuovere le aree infette o per alleviare il dolore..

Cure topiche

Le cure topiche possono essere utilizzate per trattare i noduli e le fistole dell’idrosadenite suppurativa. Alcuni farmaci topici che possono essere utilizzati includono:

  • Antibiotici: Gli antibiotici topici possono aiutare a ridurre l’infezione.
  • Corticosteroidi: I corticosteroidi topici possono aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Retinoide: I retinoidi topici possono aiutare a ridurre la produzione di sebo.

Farmaci sistemici

I farmaci sistemici possono essere utilizzati per ridurre l’infiammazione e prevenire le recidive dell’idrosadenite suppurativa. Alcuni farmaci sistemici che possono essere utilizzati includono:

  • Antibiotici orali: gli antibiotici orali possono essere utilizzati per trattare le infezioni.
  • Antinfiammatori non steroidei (FANS): I FANS possono aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Farmaci immunosoppressori: i farmaci immunosoppressori possono aiutare a ridurre il sistema immunitario, che può aiutare a ridurre l’infiammazione.

Chirurgia

La chirurgia può essere utilizzata per rimuovere le aree infette o per alleviare il dolore. Alcuni tipi di chirurgia che possono essere utilizzati includono:

  • Drenaggio e sbrigliamento: il drenaggio e lo sbrigliamento possono essere utilizzati per rimuovere pus e secrezioni dalle aree infette.
  • Escissione: l’escissione può essere utilizzata per rimuovere completamente le aree infette.
  • Dermabrasione: la dermabrasione può essere utilizzata per rimuovere la pelle infetta.

Scelta del trattamento

La scelta del trattamento migliore per l’idrosadenite suppurativa dipende dalla gravità della malattia e dai sintomi del paziente. In generale, i trattamenti topici sono utilizzati per i casi lievi o moderati, mentre i farmaci sistemici o la chirurgia possono essere necessari per i casi gravi.

Ricerca

La ricerca sull’idrosadenite suppurativa è in corso e vengono sviluppati nuovi trattamenti. Alcuni trattamenti promettenti in fase di studio includono:

  • Terapie biologiche: Le terapie biologiche sono farmaci che mirano a specifici bersagli del sistema immunitario. Alcune terapie biologiche che sono state studiate per l’idrosadenite suppurativa includono adalimumab, dupilumab e infliximab.
  • Terapie geniche: Le terapie geniche sono trattamenti che mirano a modificare il DNA delle cellule. Alcune terapie geniche che sono state studiate per l’idrosadenite suppurativa includono terapie di editing del genoma come CRISPR-Cas9.
 
 

Impatto sulla qualità della vita 

L’idrosadenite suppurativa (HS) è una malattia cronica che può avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale delle persone che ne soffrono. I sintomi dell’HS possono essere dolorosi, pruriginosi e causare cicatrici, che possono portare a bassa autostima, depressione e isolamento sociale.

Ecco alcuni suggerimenti per affrontare psicologicamente l’HS:

  • Confrontati con i tuoi sentimenti: l’HS può essere una malattia difficile da affrontare, ed è importante prendersi il tempo per elaborare i tuoi sentimenti. Parla con un amico fidato, un familiare o un terapista.

  • Informati sull’HS: imparare di più sulla malattia può aiutarti a capire meglio cosa stai passando e a trovare modi per gestirla. Ci sono molte risorse disponibili online e presso le organizzazioni di supporto per l’HS.

  • Connettiti con altri che hanno l’HS: parlare con altre persone che capiscono cosa stai passando può essere molto utile. Ci sono molti gruppi di supporto online e in persona per l’HS.

  • Fai attenzione a te stesso: assicurati di prenderti cura di te stesso fisicamente e mentalmente. Fai esercizio regolarmente, mangia sano e dormi a sufficienza. Trova attività che ti piacciono e che ti aiutano a rilassarti.

 

Ecco alcuni suggerimenti specifici per affrontare le sfide sociali e relazionali dell’HS:

  • Sii onesto con i tuoi amici e la tua famiglia: racconta della tua condizione e di come ti fa sentire. Potrebbero essere in grado di fornirti supporto e comprensione.

  • Non vergognarti della tua condizione: l’HS non è colpa tua. Non vergognarti di mostrare la tua pelle ai tuoi amici e alla tua famiglia.

  • Sii positivo: è importante mantenere una visione positiva, anche quando le cose sono difficili. Ricorda che non sei solo e che ci sono persone che ti supportano.

     

 

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