Kimchi: il piatto coreano che conquista i palati di tutto il mondo

 

 

Il kimchi è un piatto tradizionale coreano a base di verdure fermentate, che offre diverse caratteristiche interessanti:

1. Fermentazione: il processo di preparazione del kimchi coinvolge la fermentazione delle verdure, in particolare il cavolo cappuccio. Durante questo processo, i batteri presenti nelle verdure producono acidi lattici e altre sostanze che contribuiscono al sapore unico e all’aroma distintivo del kimchi.

2. Probiotici naturali: a causa della fermentazione, il kimchi contiene una varietà di batteri probiotici benefici per la salute dell’intestino. Questi batteri possono supportare l’equilibrio della flora intestinale e promuovere una migliore digestione.

3. Sapore intenso e complesso: il kimchi ha un gusto ricco e pungente grazie alla combinazione degli ingredienti come il cavolo cappuccio, le carote, gli aromi come lo zenzero fresco, l’aglio e il peperoncino rosso (che può variare in intensità secondo le preferenze personali). L’insieme dei sapori crea una sinergia gustativa che rende il kimchi irresistibile per molti appassionati.

4. Versatilità culinaria: il kimchi può essere utilizzato in molte ricette diverse: viene spesso consumato da solo o come contorno per accompagnare riso o zuppe coreane come la “kimchi jjigae”. Può anche essere incorporato in panini, taco o frittate per aggiungere sapore extra.

5. Ricchezza nutritiva: il kimchi è un’alimentazione ricca di vitamine, minerali e antiossidanti provenienti dalle verdure fermentate. È anche un’ottima fonte di fibre alimentari.

6. Conservabilità: il kimchi può essere conservato a lungo in frigorifero grazie al processo di fermentazione che contribuisce alla sua preservabilità nel tempo.

7. Cultura culinaria coreana: il kimchi è una parte fondamentale della cucina tradizionale coreana e rappresenta l’eredità culturale del paese. È considerato un simbolo nazionale e viene spesso consumato nelle festività o durante i pasti quotidiani in Corea del Sud.

Il kimchi offre quindi non solo un sapore distintivo e complesso, ma anche numerosi benefici per la salute grazie ai suoi probiotici naturalmente presenti.

Ecco la ricetta 

 

Ingredienti:

– 1 cavolo cappuccio medio
– 2 carote medie
– 4 cipollotti (parte bianca e verde)
– 1 radice di zenzero fresco (circa 2 cm)
– 4 spicchi d’aglio
– Peperoncino in polvere o peperoncino rosso in fiocchi (quantità a piacere, secondo la piccantezza desiderata)
– Sale q.b.
– Zucchero q.b. (opzionale)

Preparazione del kimchi

1. Taglia il cavolo cappuccio a metà nel senso della lunghezza e rimuovi il torsolo centrale duro. Taglia le foglie rimanenti del cavolo in strisce larghe circa due centimetri.

2. Metti le strisce di cavolo in una grande ciotola e aggiungi abbondante sale. Massaggia delicatamente il cavolo con le mani per distribuire uniformemente il sale su tutte le foglie. Lascia riposare per circa un’ora affinché si ammorbidiscano.

3. Nel frattempo, sbuccia e grattugia finemente le carote. Taglia i cipollotti a fette sottili nella parte bianca e verde.

4. In un mixer o frullatore, trita l’aglio, lo zenzero fresco pelato e il peperoncino fino ad ottenere una pasta omogenea.

5. Scola l’acqua rilasciata dal cavolo ammorbidito e sciacqualo sotto l’acqua corrente per rimuovere l’eccesso di sale. Spremi delicatamente il cavolo per eliminare l’acqua in eccesso.

6. In una ciotola grande, mescola insieme le carote grattugiate, i cipollotti affettati, la pasta di aglio, zenzero e peperoncino preparata nel passaggio precedente.

7. Aggiungi il cavolo al composto nella ciotola e mescola bene con le mani o con un paio di pinze da cucina pulite fino a quando tutte le verdure sono ben ricoperte dalla miscela di condimenti.

8. Trasferisci il tutto in un barattolo ermetico pulito, pressando leggermente verso il basso per assicurarti che non ci siano bolle d’aria intrappolate all’interno del kimchi.

9. Chiudi saldamente il barattolo ed etichettalo con la data di preparazione.

10. Lascia fermentare a temperatura ambiente per circa 2-3 giorni (in base alle temperature ambiente) prima di trasferire in frigorifero dove potrà continuare a fermentare lentamente.

11. Dopo alcuni giorni in frigorifero, potrai gustare il tuo kimchi probiotico! Puoi servirlo come contorno o utilizzarlo nelle tue ricette preferite coreane come i famosi “kimchi pancakes” o zuppe tradizionali come la “kimchi jjigae”.

Il processo di fermentazione conferisce al kimchi quegli importanti batteri probiotici che possono essere benefici per la salute dell’intestino. Assicurati di consumare il kimchi entro alcune settimane per godere dei suoi benefici probiotici e conservarlo correttamente in frigorifero.

Buon appetito con questa gustosa ricetta probiotica!

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