Lattosio: lo zucchero del latte
Cos’è il lattosio?
Il lattosio è uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati come formaggio, yogurt e gelato. È composto da glucosio e galattosio ed è un carboidrato importante per la nutrizione dei neonati di molte specie animali, inclusi gli esseri umani.
L’enzima lattasi presente nell’intestino tenue degli adulti umani scompone il lattosio in glucosio e galattosio che possono essere assorbiti dal corpo. Tuttavia, alcune persone non producono sufficiente quantità di questo enzima o lo producono in modo insufficiente, causando la cosiddetta intolleranza al lattosio. Questa condizione può causare sintomi gastrointestinali come gonfiore addominale, gas, nausea e diarrea dopo aver consumato alimenti contenenti lattosio.
Oggi esistono molti prodotti alimentari senza lattosio disponibili sul mercato per le persone intolleranti al lattosio oppure con sensibilità verso questo zucchero.
A cosa serve il lattosio?
Il lattosio è un carboidrato importante per la nutrizione dei neonati di molte specie animali, inclusi gli esseri umani. È presente nel latte materno e in quello degli altri mammiferi ed è una fonte di energia facilmente digeribile per i neonati.
Per gli adulti, il lattosio non è strettamente necessario nella dieta perché possiamo ottenere glucosio e galattosio da altre fonti alimentari. Tuttavia, il consumo moderato di latticini può fornire importanti nutrienti come proteine ad alto valore biologico, calcio, vitamina D e altri minerali.In alcune industrie alimentari viene utilizzato anche come additivo per migliorare la consistenza o la struttura del prodotto finito.
Valori nutrizionali del lattosio
Il lattosio in sé non è un alimento che viene consumato come tale, ma si trova soprattutto nei prodotti lattiero-caseari. Quindi i valori nutrizionali dipendono da quale prodotto specifico stiamo considerando.
In generale, il latte vaccino intero contiene circa 4,8% di lattosio. Il valore nutrizionale del latte varia a seconda della quantità di grassi e proteine presenti nel prodotto. In media, un bicchiere (240 ml) di latte intero fornisce circa:
– Calorie: 149
– Proteine: 7,7 g
– Grassi totali: 8 g
– Carboidrati totali (compreso lo zucchero): 12 g
– Calcio: 276 mg
Tuttavia, le persone con intolleranza al lattosio possono avere difficoltà a digerire il lattosio presente nei prodotti caseari e quindi potrebbero dover evitare o limitare il consumo di questi alimenti nella loro dieta quotidiana.
Intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio è una condizione in cui il corpo non produce sufficiente quantità di un enzima chiamato lattasi, che è responsabile della digestione del lattosio. Senza abbastanza lattasi, il lattosio non viene adeguatamente digerito e può causare sintomi gastrointestinali come gonfiore addominale, gas, nausea e diarrea dopo aver consumato alimenti contenenti questo zucchero.
Questa condizione può essere ereditaria o svilupparsi nel corso della vita a causa di danni all’intestino tenue da malattie come la celiachia o la sindrome dell’intestino irritabile. L’intolleranza al lattosio colpisce circa il 65% degli adulti in tutto il mondo.
Esistono test medici per diagnosticare questa condizione e molte persone con intolleranza al lattosio possono ancora godere dei benefici del latte e dei prodotti caseari scegliendo prodotti senza lattosio o utilizzando integratori enzimatici per aiutare a digerire il latte.
Come si diagnostica l’intolleranza al lattosio?
Esistono diversi test medici per diagnosticare l’intolleranza al lattosio.
Ecco alcune delle opzioni più comuni:
– Test del respiro: questo test misura la quantità di idrogeno presente nell’aria esalata dopo aver bevuto una soluzione contenente lattosio. Se il corpo non digerisce il lattosio, i batteri presenti nel colon lo fermentano e producono gas come l’idrogeno.
– Test del sangue: questo test misura la quantità di glucosio nel sangue dopo aver bevuto una soluzione contenente lattosio. Se il corpo digerisce correttamente il lattosio, i livelli di glucosio aumentano.
– Biopsia dell’intestino tenue: in alcuni casi, può essere necessario prelevare un campione di tessuto dall’intestino tenue durante una procedura chiamata endoscopia per determinare se c’è una carenza di enzima lattasi.
È importante consultare un medico o uno specialista in gastroenterologia per ottenere una diagnosi accurata e determinare le migliori opzioni terapeutiche sulla base dei risultati della diagnosi.
Trattamenti per l’intolleranza al lattosio
Non esiste una cura definitiva per l’intolleranza al lattosio, ma ci sono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e consentire alle persone di godere dei benefici dei prodotti caseari nella propria dieta. Ecco alcune opzioni comuni:
1. Evitare o limitare il consumo di alimenti contenenti lattosio: questo è spesso il primo passo nel trattamento dell’intolleranza al lattosio. Ciò può includere la scelta di prodotti senza lattosio o con basso contenuto di lattosio, come latte senza lattosio, formaggio stagionato o yogurt greco.
2. Integratori enzimatici: questi integratori contengono la forma sintetica dell’enzima digestivo del corpo chiamato lattasi e possono essere assunti prima del pasto per aiutare a digerire il latte.
3. Prodotti alternativi alla soia: se si sceglie di eliminare completamente i prodotti caseari dalla dieta, ci sono molte alternative disponibili come bevande vegetali (come quella al riso, all’avena o alla mandorla) e sostituti vegani del formaggio.
4. Modifiche dietetiche personalizzate: in alcuni casi un nutrizionista può consigliare modifiche specifiche della dieta sulla base delle esigenze individuali della persona intollerante al lattosio.
L’importante è consultarsi sempre con un medico prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta per evitare carenze nutrizionali indesiderate ed eventualmente individuando le cause principali della condizione medica che genera l’intolleranza al latte.
Il lattosio fa bene o fa male?
Il lattosio non è né del tutto “buono” né del tutto “cattivo”, ma dipende dalle esigenze individuali e dalla capacità di tolleranza dell’organismo.
Per le persone che producono abbastanza enzima lattasi per digerire il lattosio, i prodotti caseari possono fornire importanti nutrienti come proteine ad alto valore biologico, calcio, vitamina D e altri minerali. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che un consumo elevato di prodotti caseari può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari o altre condizioni mediche.
D’altra parte, le persone con intolleranza al lattosio potrebbero dover evitare o limitare il consumo di alimenti contenenti questo zucchero perché possono causare sintomi gastrointestinali spiacevoli. In questi casi ci sono alternative disponibili come bevande vegetali e sostituti vegani del formaggio.
In generale si consiglia quindi una moderazione nei consumi dei prodotti a base di latte in quanto ogni individuo ha una soglia personale differente nella tollerabilità degli stessi.
Quali sono gli alimenti con lattosio?
Gli alimenti che contengono lattosio sono principalmente i prodotti caseari, ma anche alcuni cibi trasformati o preparati con ingredienti contenenti lattosio possono contenere questo zucchero.
Ecco un elenco di alcuni degli alimenti più comuni che contengono lattosio:
– Latte vaccino
– Formaggi come cheddar, mozzarella e gouda (formaggi stagionati generalmente hanno meno lattosio)
– Yogurt
– Gelato
– Bevande proteiche a base di latte
– Burro e margarina al latte
– Creme per il caffè o la cucina a base di latte
– Alcune salse e condimenti come il ranch dressing
Tuttavia, esistono anche molti prodotti senza lattosio disponibili sul mercato oggi che consentono alle persone con intolleranza al lattosio di godere dei benefici dei prodotti caseari nella loro dieta quotidiana.
Percentuale di lattosio nel latte
Il contenuto di lattosio nel latte varia a seconda del tipo di latte e della quantità di grassi presente. In generale, il latte vaccino intero contiene circa 4,8% di lattosio mentre il latte scremato contiene circa 5% di lattosio.
Tuttavia, ci sono anche altri tipi di latte con diversi livelli di lattosio disponibili sul mercato come il latte senza lattosio o i prodotti a base vegetale come il latte d’avena o quello alla mandorla che non contengono naturalmente alcun zucchero del genere.
Per le persone intolleranti al lattosio è importante verificare sempre le etichette dei prodotti per determinare la presenza o meno del lattosio nei cibi e scegliere alternative adatte alle proprie esigenze nutrizionali.
Quali sono gli alimenti senza lattosio?
Ci sono molti alimenti disponibili senza lattosio sul mercato oggi per le persone con intolleranza al lattosio o che preferiscono evitare i prodotti caseari. Ecco alcuni esempi di alimenti senza lattosio:
– Latte senza lattosio (vaccino, di soia, di riso, d’avena e altri)
– Formaggi a basso contenuto di lattosio come il cheddar vecchio o il pecorino romano
– Yogurt senza lattosio
– Bevande proteiche vegetali come quelle al riso, all’avena o alla mandorla
– Burro vegano non derivato dal latte
– Sostituti del formaggio vegan come quelli a base di anacardi o tofu
– Creme da cucina vegetali
Inoltre molte aziende producono anche una vasta gamma di prodotti privi di questi zuccheri aggiuntivi quali biscotti e snack salati appositamente pensati per soddisfare le esigenze delle persone intolleranti al lactose.
Tuttavia è importante leggere sempre attentamente le etichette dei prodotti in quanto talvolta possono essere presenti piccole quantità accidentali del composto.
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