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Erbe naturaliNeroli: il profumo nobiliare

Neroli: il profumo nobiliare

                                   

 

Quando Anne-Marie de la Tremoïlle di Noirmoutier moglie di Flavio Orsini duca di Bracciano e principe di Nerola, passeggiava per le strade, lasciava dietro di sé un effluvio che la rendeva inconfondibile. Infatti la nobildonna adorava letteralmente il profumo di fiori di arancio amaro, tanto da riempire la vasca da bagno prima di entrarvi; uscitane si profumava ancora con quella soave essenza, impregnandone perfino i guanti. Fu così che quando, nel 1680, la  Noirmoutier diffuse il suo amato profumo in Francia, esso venne battezzato Neroli, dal nome del marito.


Tutt’ ora l’essenza di fiori di arancio amaro viene chiamata così. 








Essenza

Dalla scorza del frutto si ottiene l‘essenza detta di arancio amaro. 
E, dai fiori si distilla l’ omonima acqua ( o nanfa) e l’essenza di Neroli. Quasi a conferma delle sue ascendenze nobiliari, questa essenza è molto costosa: infatti occorre una tonnellata di fiori per ottenere un chilo di essenza, e certi alberi forniscono 30 kg di fiori all’anno. Con il frutto dell’arancio amaro si preparano inoltre i canditi. La scorza entra nella composizione di liquori come il curacao, e con la polpa si confezionano anche marmellate. La famosa anatra all’arancia, tradizionale della cucina francese, si preparava originariamente con le arance amare. 
Proveniente, come tutti gli agrumi, dall’Estremo Oriente, l’arancio amaro detto anche (melangolo o bigarade, come nome francese ) giunse relativamente presto in Italia. Si ritiene infatti che gli aranci rappresentati negli affreschi di Pompei siano proprio questi. Nel secolo XI comparvero i primi aranceti in Sicilia. Oggi gli alberi di arancio amaro sono ampiamente coltivati su tutte le coste mediterranee( oltre la Sicilia in Spagna e Algeria) ma anche nelle regioni temperato – calde delle Americhe e in India. 




Notti serene


L’olio di Neroli  ha la proprietà di rasserenare e di conciliare il sonno. Perciò aggiungere qualche goccia di essenza all’acqua calda del bagno serale servirà a farci entrare tranquillamente tra le braccia di Morfeo. Inoltre questo blando sedativo contribuisce anche a rallentare il battito cardiaco, quando magari è un po’ accelerato a causa di un esame scolastico o di un colloquio selettivo per essere assunti in un’azienda. E dal  momento che è in grado di attenuare gli spasmi cardiaci e le palpitazioni, l’essenza di Neroli può anche intervenire sulla muscolatura intestinale e attenuare così le diarree. (consultare eventualmente un erborista specializzato).


Colonia profumata di Neroli



 Ma anche il profumo caratteristico del neroli è molto gradevole, come sapeva la principessa di Nerola. Oltre a bruciare l’olio essenziale nel fornello apposito, potete confezionare una semplice e piacevole colonia. 
In un flaconcino di cristallo versate: 300 g di alcol e alcune essenze in queste proporzioni: 10 gocce di Neroli, 15 gocce di limone, 15 gocce di arancio dolce, 5 gocce di bergamotto e 5 gocce di rosmarino. Chiudete il flaconcino, agitatelo e lasciate riposare la colonia per qualche giorno.   


Uso consigliato


massaggi 
⧫ bagni 
⧫ inalazioni e 
⧫ suffumigi 


Avvertenze particolari


fotosensibilizzazione temporanea della pelle.




                                           

                                                                                   
 
 
 
( Tratto da: Aromaterapia di Giuliana Lomazzi)

Un pensiero su “Neroli: il profumo nobiliare

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