Ortocheratologia: vantaggi e svantaggi
Cos’è l’ortocheratologia?
L’ortocheratologia, nota anche come orto-k o OK, è una tecnica non chirurgica che utilizza lenti a contatto rigide gas-permeabili per correggere temporaneamente difetti visivi come miopia, astigmatismo e, in alcuni casi, ipermetropia.
Come funziona:
- Lenti a contatto personalizzate: vengono realizzate lenti a contatto rigide e gas-permeabili su misura per ogni occhio del paziente.
- Indossamento notturno: le lenti vengono indossate solo durante la notte mentre si dorme.
- Rimodellamento della cornea: la forma specifica delle lenti esercita una leggera pressione sulla cornea, la superficie trasparente esterna dell’occhio, durante il sonno. Questa pressione rimodella temporaneamente la cornea, correggendo il difetto visivo.
- Vista nitida al risveglio: al risveglio, le lenti vengono rimosse e la cornea mantiene la nuova forma impressa durante la notte, consentendo una vista nitida per tutto il giorno senza bisogno di occhiali o lenti a contatto tradizionali.
Quali test effettuare prima di ricorrere all’Ortocheratologia?
Prima di sottoporsi a un trattamento di ortocheratologia, è fondamentale sottoporsi a una serie di esami oculistici completi per valutare l’idoneità del paziente e pianificare il trattamento in modo accurato.
Questi esami includono:
Esame refrattivo: questo esame serve a determinare il tipo e la gravità del difetto visivo del paziente (miopia, astigmatismo, ipermetropia o presbiopia).
Esame della vista binoculare: valuta la capacità del paziente di utilizzare entrambi gli occhi insieme in modo coordinato.
Topografia corneale: questa tecnica crea una mappa dettagliata della superficie corneale, permettendo di individuare eventuali irregolarità o anomalie che potrebbero influenzare l’esito del trattamento.
Pachimetria corneale: misura lo spessore della cornea, un parametro importante per determinare la compatibilità con l’ortocheratologia.
Esame della salute oculare: l’oculista valuterà la salute generale degli occhi del paziente, ricercando eventuali condizioni che potrebbero controindicare l’ortocheratologia, come infezioni, infiammazioni o malattie degenerative.
Test lacrimale: questo test valuta la quantità e la qualità delle lacrime del paziente, un fattore importante per garantire il comfort durante l’uso delle lenti a contatto notturne.
Anamnesi completa: l’oculista raccoglierà informazioni complete sulla storia medica e oculare del paziente, inclusi eventuali farmaci assunti, allergie e precedenti interventi chirurgici agli occhi.
In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori esami specialistici, come:
- Aberrometria corneale: valuta le aberrazioni aberranti della vista, che possono influenzare la qualità della visione.
- Tomografia a coerenza ottica (OCT): fornisce immagini ad alta risoluzione della struttura interna dell’occhio, permettendo di individuare eventuali anomalie che potrebbero non essere visibili con altri esami.
Quanto dura l’effetto delle lenti notturne ortocheratologiche?
L’effetto delle lenti notturne ortocheratologiche dura in media dalle 24 alle 48 ore, consentendo una visione nitida e senza occhiali o lenti a contatto durante il giorno. La durata effettiva può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui:
- Gravità del difetto visivo: in generale, chi ha un difetto visivo più lieve tende a beneficiare di un effetto più duraturo.
- Caratteristiche individuali della cornea: la forma e la curvatura della cornea possono influenzare la risposta al trattamento.
- Qualità delle lacrime: una buona lubrificazione oculare aiuta a mantenere l’effetto correttivo più a lungo.
- Regolarità del trattamento: l’uso costante delle lenti notturne ogni notte è fondamentale per mantenere risultati ottimali.
- Stile di vita: fattori come lo sfregamento frequente degli occhi o l’esposizione prolungata a ambienti secchi possono ridurre la durata dell’effetto.
Nella maggior parte dei casi, una singola applicazione notturna delle lenti è sufficiente per garantire una vista nitida per tutto il giorno successivo. Tuttavia, alcune persone potrebbero necessitare di indossare le lenti più frequentemente, ad esempio ogni notte, per ottenere e mantenere i risultati desiderati.
Bisogna sottolineare che l’effetto dell’ortocheratologia è temporaneo. Una volta rimosse le lenti, la cornea ritorna gradualmente alla sua forma originale e la vista torna sfocata. Per mantenere una visione nitida e continua, è necessario indossare le lenti notturne con regolarità.
Effetti collaterali dell’ortocheratologia
L’ortocheratologia è generalmente considerata una procedura sicura e indolore se eseguita da un oculista esperto e seguendo scrupolosamente le istruzioni per l’uso e la manutenzione delle lenti. Tuttavia, come qualsiasi procedura medica, comporta alcuni potenziali effetti collaterali che è importante conoscere.
Effetti collaterali lievi e temporanei:
- Secchezza oculare: può verificarsi durante i primi giorni o settimane di trattamento, a causa dell’adattamento delle lenti alla cornea. Di solito si risolve con l’uso di lacrime artificiali lubrificanti.
- Disagio oculare: può manifestarsi come sensazione di bruciore, prurito o irritazione, soprattutto all’inizio del trattamento. Di solito scompare entro pochi giorni.
- Visione offuscata o distorta: può verificarsi al risveglio, finché gli occhi non si adattano completamente alla nuova forma della cornea. Di solito si risolve entro breve tempo.
- Sensibilità alla luce: può manifestarsi come fastidio alla luce intensa, soprattutto nei primi giorni di trattamento. Si consiglia di indossare occhiali da sole in ambienti luminosi.
- Mal di testa: può verificarsi occasionalmente, in genere scompare con l’adattamento alle lenti.
Controindicazioni dell’ortocheratologia
L’ortocheratologia è una tecnica sicura ed efficace tuttavia, come qualsiasi procedura medica, non è adatta a tutti. Esistono alcune controindicazioni da tenere in considerazione prima di intraprendere questo trattamento:
Assolute:
- Infezioni oculari attive: la presenza di infezioni in corso, come congiuntivite o cheratite, rappresenta una controindicazione assoluta all’ortocheratologia. L’uso delle lenti a contatto potrebbe aggravare l’infezione e mettere a rischio la salute oculare.
- Malattie corneali: patologie corneali come cheratocono, distrofie corneali o ulcere corneali rappresentano controindicazioni assolute. L’ortocheratologia potrebbe peggiorare la condizione corneale e portare a gravi complicazioni.
- Grave secchezza oculare: se si soffre di sindrome dell’occhio secco grave, l’ortocheratologia potrebbe non essere adatta. Le lenti a contatto potrebbero peggiorare la secchezza e causare disagio significativo.
- Allergie alle lenti a contatto: se si hanno allergie documentate ai materiali delle lenti a contatto, l’ortocheratologia è controindicata. L’uso delle lenti potrebbe scatenare reazioni allergiche gravi.
- Alcune patologie sistemiche: in alcuni casi, malattie sistemiche come diabete mellito grave, artrite reumatoide o malattie autoimmuni possono controindicare l’ortocheratologia. È importante consultare il proprio medico per una valutazione completa.
Relative:
- Bambini piccoli: l’ortocheratologia generalmente non viene raccomandata per bambini sotto i 6-8 anni di età. La cornea nei bambini è ancora in fase di sviluppo e potrebbe essere più vulnerabile agli effetti delle lenti.
- Donne in gravidanza: non vi sono prove definitive che l’ortocheratologia sia dannosa per le donne in gravidanza, tuttavia, a causa dei cambiamenti ormonali che possono influenzare la lacrimazione e la salute oculare, è consigliabile consultare attentamente il proprio oculista e valutare i potenziali rischi e benefici.
- Stile di vita: se si conduce uno stile di vita che comporta un rischio elevato di traumi oculari (ad esempio, sport da contatto o lavori manuali), l’ortocheratologia potrebbe non essere la scelta migliore. Le lenti potrebbero aumentare il rischio di lesioni corneali.
- Motivazione e disciplina: il successo dell’ortocheratologia dipende dall’uso costante e corretto delle lenti notturne. Se non si è disposti a seguire scrupolosamente le istruzioni dell’oculista, il trattamento potrebbe non essere efficace o addirittura controproducente.
Vantaggi e svantaggi
Come ogni procedura medica, presenta sia vantaggi che svantaggi da considerare attentamente prima di intraprendere il trattamento.
Vantaggi:
- Correzione temporanea della vista: elimina la necessità di indossare occhiali o lenti a contatto tradizionali durante il giorno, offrendo una vista nitida e confortevole.
- Adatta a diversi difetti visivi: può correggere miopia, astigmatismo e, in alcuni casi, ipermetropia, rappresentando un’alternativa valida per chi soffre di queste problematiche refrattive.
- Comoda e pratica: non interferisce con le attività quotidiane come sport, nuoto o attività all’aria aperta, eliminando la preoccupazione di perdere o danneggiare gli occhiali o le lenti a contatto.
- Sicura e indolore: se eseguita da un oculista esperto e seguendo scrupolosamente le istruzioni per l’uso e la manutenzione delle lenti, è generalmente considerata una procedura sicura e indolore.
- Non invasiva: non richiede interventi chirurgici e non altera permanentemente la struttura oculare.
- Reversibile: se si interrompe il trattamento, la vista torna gradualmente alla sua forma originaria.
- Può rallentare la progressione della miopia nei bambini: in alcuni studi è stato osservato che l’ortocheratologia può rallentare la progressione della miopia nei bambini in età scolare.
Svantaggi:
- Effetto temporaneo: i benefici correttivi durano tipicamente per tutto il giorno, ma gradualmente si dissolvono durante la notte. È necessario indossare le lenti ogni notte per mantenere la correzione.
- Costo: il costo iniziale delle lenti personalizzate e dei controlli oculistici periodici può essere elevato rispetto ad altre opzioni correttive.
- Richiede disciplina: richiede disciplina nell’indossare e rimuovere correttamente le lenti a contatto ogni giorno, nonché nella loro pulizia e manutenzione.
- Rischio di infezioni: come per qualsiasi lente a contatto, c’è un rischio di infezioni oculari se le lenti non vengono curate adeguatamente.
- Non adatta a tutti: non è adatta a tutti i tipi di cornea o difetti visivi. Un oculista esperto può determinare se si è dei buoni candidati per l’ortocheratologia.
- Disagio iniziale: alcune persone potrebbero avvertire disagio oculare, secchezza oculare o visione offuscata durante i primi giorni o settimane di trattamento. Questi sintomi di solito si risolvono con il tempo e l’adattamento alle lenti.
- Rari effetti collaterali gravi: in rari casi, possono verificarsi effetti collaterali gravi come ulcere corneali o cheratite, soprattutto se le lenti non vengono curate adeguatamente o se si hanno condizioni oculari preesistenti.
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