Palpebre: Funzioni, Anatomia e Importanza
Cosa sono le palpebre?
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Aspetto e struttura delle palpebre
Le palpebre sono pieghe muscolo-cutanee sottili e mobili che ricoprono la parte anteriore del bulbo oculare. Sono composte da diversi strati:
1. Cute: lo strato più esterno, che conferisce alle palpebre il loro aspetto e colore. La pelle delle palpebre è molto sottile e delicata, con poche ghiandole sebacee e sudoripare.
2. Tessuto sottocutaneo: contiene vasi sanguigni, nervi e ghiandole sebacee. Le ghiandole sebacee producono un sebo che aiuta a lubrificare le palpebre e a mantenere la pelle idratata.
3. Tarso: una lamina di tessuto connettivo che fornisce alle palpebre la loro struttura e forma. Il tarso è composto da una densa rete di fibre collagene ed elastiche.
4. Muscolo orbicolare: un muscolo che controlla il movimento delle palpebre. L’orbicularis oculi è il muscolo sfintere che circonda l’occhio. È responsabile dell’apertura e della chiusura delle palpebre.
5. Congiuntiva: una membrana mucosa che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie anteriore del bulbo oculare. La congiuntiva è ricca di vasi sanguigni e produce muco, che aiuta a lubrificare l’occhio e a proteggerlo da infezioni.
Margini palpebrali:
- Il bordo libero delle palpebre presenta due o tre file di ciglia, più lunghe e numerose nella palpebra superiore. Le ciglia proteggono gli occhi da polvere e detriti.
- All’angolo mediale di ciascuna palpebra si trova il punto lacrimale, dove si apre il dotto lacrimale che drena le lacrime nel sacco lacrimale.
Funzioni delle palpebre
- Protezione degli occhi: proteggono gli occhi da agenti esterni come polvere, detriti, luce intensa e corpi estranei. Chiudendosi rapidamente in risposta a stimoli come il contatto o la luce intensa, le palpebre aiutano a mantenere gli occhi al sicuro da danni esterni.
- Distribuzione delle lacrime: aiutano a distribuire uniformemente le lacrime sulla superficie degli occhi, contribuendo così a mantenere gli occhi idratati e lubrificati. Questo processo è essenziale per la salute della cornea e per garantire una visione chiara e confortevole.
- Diffusione della luce: regolano la quantità di luce che entra negli occhi, agendo come una sorta di “parasole” naturale. Questo controllo della quantità di luce che raggiunge la retina aiuta a proteggere gli occhi dalla luce intensa eccessiva, migliorando la visione in ambienti luminosi.
- Espressione emotiva: sono parte integrante dell’espressione emotiva del viso. Attraverso movimenti come l’abbassamento, l’innalzamento e il battito delle palpebre, si possono comunicare emozioni e stati d’animo, contribuendo alla comunicazione non verbale.
- Dormire e riposare: durante il sonno, le palpebre si chiudono per proteggere gli occhi e favorire il riposo e il recupero. Questo aiuta a mantenere gli occhi idratati e a prevenire l’irritazione durante il sonno.
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Malattie delle Palpebre
- Blefarite: è un’infiammazione delle palpebre che può essere causata da batteri, funghi o condizioni della pelle come la dermatite seborroica. Si manifesta con arrossamento, prurito, bruciore e formazione di croste sul margine delle palpebre.
- Orzaiolo: si tratta di un’infezione batterica delle ghiandole sebacee o delle ghiandole sudoripare della palpebra, che provoca gonfiore, arrossamento e dolore localizzato.
- Calazio: è una condizione in cui si forma un rigonfiamento non infiammatorio nella palpebra a causa dell’occlusione di una ghiandola sebacea. Può causare gonfiore, sensibilità e visione offuscata se si trova vicino all’occhio.
- Ectropion ed entropion: l’ectropion si verifica quando la palpebra si rivolge verso l’esterno, mentre l’entropion si verifica quando la palpebra si gira verso l’interno. Entrambe le condizioni possono causare irritazione oculare, lacrimazione e sensibilità alla luce.
- Xantelasma: si tratta di depositi di grasso giallastro nella pelle delle palpebre, generalmente associati a livelli elevati di grassi nel sangue. Possono essere un segno di rischio per malattie cardiovascolari.
- Tumori delle palpebre: possono verificarsi tumori benigni o maligni sulle palpebre, che possono manifestarsi con cambiamenti nell’aspetto della palpebra, dolore, prurito o sanguinamento.
- Ptosi palpebrale: comunemente nota come “palpebra cadente”, è una condizione in cui la palpebra superiore si abbassa più del normale, coprendo in parte la pupilla o l’iride dell’occhio. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui problemi muscolari, danni ai nervi o all’occhio, invecchiamento, traumi o malattie sistemiche.
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