Parto naturale

Parto naturale



Al calore del primo abbraccio


All’inizio della vita l’essere accarezzato, abbracciato e coccolato, rende sensibili le varie parti del corpo del bambino.  Lo aiuta a costruire un’ immagine corporea sana e promuove lo sviluppo dell’amore attraverso il rafforzamento del legame tra il piccolo e sua madre
(Anna Freud)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il parto naturale è preferito dalla maggior parte delle donne, tuttavia crea sempre una certa apprensione e alla fine della gravidanza ci si chiede :Come sarà? quanto forte sarà il dolore? andrà tutto bene?
Domande normali che ogni donna si pone.

Frederick Leboyer ginecologo e ostetrico francese,  propose il cosidetto parto dolce,  un ambiente idoneo (luci soffuse, silenzio) per accogliere il nuovo nascituro.
Non deve avvenire tutto in fretta,  neanche il taglio del cordone ombelicale,tutto deve essere graduale affinché il bambino possa adattarsi al nuovo ambiente.
Appena nato il bambino viene appoggiato sul ventre materno e massaggiato dolcemente.
Questo metodo presta molta attenzione  sulle sofferenze da evitare al bambino appena nato.

Il dottore Michel Odent, considerato a livello mondiale uno dei pionieri del parto naturale, ritiene che il travaglio e il parto debbano seguire un andamento più naturale possibile.
È  la puerpera a decidere quale posizione assumere; questo genere di parto generalmente si svolge a casa,  è la puerpera a decidere con chi condividere questo momento, le persone che decide di avere accanto.
La maggior parte delle gestanti assume la posizione accoccolata poiché è la posizione più naturale,  inoltre questa postura crea anche una forza di gravità e favorisce una rapida dilatazione della cervice.




Generalmente sì bada molto all’efficienza tecnica e alla rapidità, senza prestare molta attenzione all’impatto emotivo che la donna subisce  quando entra in ospedale e durante il travaglio. Bisognerebbe rispettare l’intimità della donna, affinché possa assumere la posizione che preferisce, ricucendo anche al minimo il numero delle visite.
Una situazione positiva, serena creerebbe una maggiore tranquillità psicologica durante l’evento più meraviglioso della vita.
Oltre alle strutture adeguate e alla professionalità dei medici,  bisogna prestare molta attenzione all’aspetto umano alle necessità della madre e del bambino.




Un altro metodo di parto naturale è quello in acqua.
La partoriente si trova in una vasca molto grande riempita con acqua calda, dentro questa vasca si svolgono sia il travaglio che il parto.
Si crea una situazione di silenzio e luci basse,  presenti soltanto il medico e un’altra persona ( nella maggior parte dei casi il papà) Dentro la vasca la donna può muoversi liberamente,  spostarsi,
al momento della nascita il bambino passa dal liquido amniotico della mamma al liquido della vasca ugualmente tiepido. Lentamente il bambino insieme alla mamma viene fatto riemergere,  la temperatura è regolata a 37 gradi, il neonato
può respirare senza troppi traumi.





I bambini che vengono alla luce tramite il parto naturale, quindi attraverso il canale vaginale, entrano in contatto con una serie di batteri che nel corso della vita li aiuterà a difendersi dagli agenti esterni.
La flora batterica intestinale svolge secondo gli esperti gioca un ruolo fondamentale contro : l’obesità, le allergie e le malattie autoimmuni.

Stando  a questo bisognerebbe ridurre soltanto nei casi di effettiva necessità il parto cesareo che altera e impoverisce la flora batterica.

Le informazioni riportate devono essere considerate  come suggerimenti e consigli di carattere generale, non devono in alcun modo sostituire il parere del medico e degli specialisti ai quali bisogna rivolgersi per qualsiasi problema. 

 




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