Lo pterigio, è una condizione patologica che colpisce l’occhio. Si caratterizza da una crescita anomala di tessuto che origina dalla congiuntiva, la membrana mucosa che ricopre la parte bianca del bulbo oculare (sclera) e si estende fino alla parte interna delle palpebre. Questa crescita, simile a una protuberanza carnosa o triangolare, si sviluppa gradualmente dalla congiuntiva verso la cornea, la parte trasparente anteriore dell’occhio.
Caratteristiche dello pterigio
Tipo di tessuto: è formato da tessuto fibrovascolare, un insieme di fibre connettivali e vasi sanguigni.
Direzione di crescita: la crescita anomala procede dalla congiuntiva verso la cornea, potendo in alcuni casi invaderla parzialmente o completamente.
Forma: spesso assume una forma triangolare, con la base rivolta verso la congiuntiva e l’apice che punta verso il centro della cornea.
Colore: può variare da bianco-giallastro a rosa o rosso, a seconda del grado di vascolarizzazione.
Cause
L’eziologia precisa dello pterigio non è ancora completamente chiarita, ma si ipotizza che una combinazione di fattori possa contribuire al suo sviluppo, tra cui:
Esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (UV) del sole: l’esposizione eccessiva ai raggi UV, senza una protezione adeguata con occhiali da sole con filtro UV, è considerata un fattore di rischio primario.
Polvere, vento e altri agenti irritanti ambientali: l’esposizione cronica a polvere, sabbia, vento e altri agenti irritanti oculari può irritare la congiuntiva e favorire la formazione dello pterigio.
Secchezza oculare: Gli occhi secchi possono aumentare il rischio di sviluppare lo pterigio.
Fattori genetici: si sospetta una possibile predisposizione genetica allo pterigio, in quanto la condizione può essere più frequente in alcune famiglie.
Sintomi dello pterigio
Nelle fasi iniziali potrebbe essere completamente asintomatico. Tuttavia, man mano che cresce e invade la cornea, possono comparire alcuni sintomi come:
Arrossamento oculare: la congiuntiva in prossimità dello pterigio può apparire arrossata e infiammata.
Irritazione oculare: sensazione di prurito, bruciore o fastidio oculare.
Sensazione di corpo estraneo: la persona potrebbe avvertire la sensazione di avere qualcosa negli occhi, anche se non c’è nulla.
Lacrimazione eccessiva: in alcuni casi si può verificare un aumento della lacrimazione.
Visione offuscata: se lo pterigio cresce in modo significativo e invade la cornea, può compromettere la vista e causare visione offuscata, distorta o sdoppiata.
Diagnosi
La diagnosi viene generalmente effettuata dall’oculista durante un esame oculistico di routine. L’oculista esaminerà l’occhio con una lampada a fessura per osservare attentamente la congiuntiva e la cornea, valutando la dimensione, la forma, la posizione e il grado di invasione della cornea da parte dello pterigio.
Trattamento dello pterigio
Il trattamento dello pterigio dipende dalla gravità dei sintomi e dall’impatto sulla vista.
Stadio iniziale e asintomatico: se è piccolo e non causa alcun disturbo, potrebbe non essere necessario alcun trattamento specifico. L’oculista può consigliare l’uso di lacrime artificiali per alleviare la secchezza oculare e monitorare la situazione nel tempo.
Stadio avanzato e sintomatico: se cresce e provoca irritazione o disturbi della vista, l’intervento chirurgico di rimozione potrebbe essere l’opzione migliore. Esistono diverse tecniche chirurgiche per la rimozione dello pterigio, e la scelta della tecnica più adatta dipende dal caso specifico.
Prevenzione delle recidive: anche dopo l’intervento di rimozione, c’è sempre il rischio di recidiva dello pterigio. Per ridurre tale rischio, è importante proteggere gli occhi dai raggi UV del sole
