Resilienza: la capacità di rialzarsi dopo una caduta
In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare
un evento traumatico o un periodo di difficoltà.
Molto spesso, infatti, la vita ci pone di fronte a lutti emotivi, separazioni, difficoltà nel trovare un posto di lavoro o di mantenerlo, oppure frustrazione, stress causati dall’ impossibilità di raggiungere i propri obiettivi professionali. Questo eventi, possono dare seguito a un circolo vizioso fatto di ansia, stress e, in certi casi depressione. Ecco allora che imparare oggi a reagire e intraprendere un nuovo cammino fatto di consapevolezza e accettazione dei propri limiti può essere d’aiuto. Chi possiede buone capacità di resilienza è in grado di fare i conti con le emozioni negative senza lasciarsi sopraffare e, soprattutto, di ripartire proprio da tali difficoltà per trovare nuove opportunità di crescita e di sviluppo. Queste capacità possono essere applicate in più ambiti durante il corso della vita.
Come trovare il giusto equilibrio in amore
Essere in grado di affrontare in maniera equilibrata i conflitti
di coppia, divergenze di opinioni o ancora la fine di una storia d’amore richiede una buona dose di resilenza e flessibilità.
Cambiamenti. E’ risaputo che per il benessere di una coppia, è necessario evitare di assumere atteggiamenti connotati da rigidità. L’equilibrio tra due innamorati, infatti, è sottoposta a continui cambiamenti e soltanto accettando di mettersi in discussione, o fare un passo avanti verso l’altro, una coppia può crescere insieme.
Rottura del rapporto. Un discorso a parte merita invece la fine
di una storia che porta sicuramente con sé un fardello di emozioni negative. La chiusura di un rapporto passa sempre attraverso sensazioni di vuoto e di dolore. La capacità di resilienza, in questo caso, è utile per aiutare la persona a fare i conti con questi vissuti e, poi, essere in grado di rialzarsi e andare avanti.
Relazioni saltuarie. E’ indubbio inoltre che, al giorno d’oggi, la precarietà dei rapporti e delle relazioni sentimentali ci rende instabili, ansiosi e tristi. Molto spesso, infatti, queste relazioni effimere non fanno altro che colmare vuoti e lacune dando una sensazione di benessere apparente ma solo per un lasso di tempo molto breve, per poi ritrovarsi in un baratro, più scuro di prima, perché il lutto emotivo causato dalla fine di un rapporto si amplifica e si somma a quello precedente.
La nostra società liquida
Viviamo in una società liquida, dove tutto cambia alla velocità della luce, acquisire la capacità di essere flessibili diventa di fondamentale importanza per il nostro benessere e per la nostra autostima. Il personale senza autostima crolla se questa si basa su una visione statica di noi stessi, una versione precedente di noi che non esiste più nel nostro presente. Ecco allora che imparare a valutare se stessi e le proprie capacità, basandosi su quello che sta succedendo attualmente nella propria vita, assume un’importanza fondamentale per reagire e non lasciarsi sopraffare dall’instabilità
dei sentimenti. Non bisogna dimenticare che continuare a correggere l’immagine di sé, può contribuire incrementare le abilità e le competenze che servono più che mai, e di conseguenza a vivere con maggiore serenità ai continui cambiamenti.
Come affrontare il problema del lavoro
Non lasciarsi influenzare dal pessimismo. Riviste, telegiornali e mass media in generale non fanno altro che bombardare gli utenti di notizie negative e allarmanti che esercitano inevitabilmente un impatto negativo sui pensieri e sulle credenze, andando ad alimentare un circolo vizioso anche di preoccupazione.
Cosa accade quando la paura e la preoccupazione prendono il sopravvento nella nostra mente? Nell’esatto momento in cui la persona si costruisce una particolare convinzione, tutti i suoi atteggiamenti e comportamenti, in maniera del tutto inconsapevole, saranno orientati verso la ricerca di tutti quegli elementi o aspetti che vanno a confermare la convinzione stessa innescando un circolo vizioso di pessimismo e totale negativismo. Ad esempio,
il rinunciare alla possibilità di un colloquio di lavoro perché scoraggiati da messaggi pessimistici trasmessi in TV circa
le ridotte opportunità di lavoro in Italia, conduce la persona a sperimentare ancora di più una sensazione di impotenza, mancanza di autostima e di avallare la credenza che la crisi economica stia ormai imperando, per cui vale definitivamente la pena di interrompere ogni tentativo di ricerca e di soluzioni efficaci. Conoscere meccanismi di questo tipo può essere utile per evitare di essere vittime inconsapevoli della paura cercando di indirizzare diversamente le nostre energie.
Coltivare le relazioni sociali. Il fatto di avere perso un lavoro, di non riuscire a trovare uno nuovo, può portare senza che la persona
se ne renda conto, a isolarsi dalla rete di colleghi o amici costruita fino ad ora e ad adottare un atteggiamento di chiusura nei confronti del mondo. Talvolta, questo comportamento è accompagnato dal desiderio di non svelare agli altri le proprie debolezze, le proprie paure e preoccupazioni. In realtà un atteggiamento di chiusura verso il mondo non fa altro che incrementare il senso di solitudine e la visione pessimistica della situazione che si sta vivendo, trovando una conferma del fatto che non esiste una via d’uscita.
Costruire una rete di contatti è invece un passo molto importante da fare, perché sono numerosi gli studi che dimostrano che in condizioni di stress e in presenza di problemi, una solida rete sociale su cui contare contribuisce ad incrementare una generale sensazione di benessere. Coltivare i contatti con amici e conoscenti, concretamente, aumenta la probabilità di trovare opportunità lavorative, condividere e realizzare progetti, nonostante le difficoltà esistenti.
Utilizzare le tecnologie in maniera corretta. E’ sbagliato pensare che i social media, l’utilizzo di internet debba essere demonizzato a prescindere perché, anche in questo caso, dipende dall’utilizzo che si vuole fare. In particolare, la tecnologia può essere considerata un ostacolo se si fa un uso fine a se stesso.
Al contrario, può essere d’ aiuto se viene utilizzato come mezzo per raggiungere i propri obiettivi, trovare lavoro, costruire contatti documentarsi e promuoversi.
Scaricare ansia e stress
Infine, nei momenti di maggiore tensione e nervosismo, è bene cercare di trovare un modo per poter scaricare energia e pensieri negativi. Scrivere della rabbia e del senso di impotenza che si sta provando, fare attività fisica, uscire a fare una passeggiata, dedicarsi a un hobby o un passatempo che può far star bene e condividere queste sensazioni e questi momenti con amici sono attività che, per quanto possano sembrare banali, aiutano a canalizzare le emozioni negative in maniera adeguata e a rigenerarsi.