Sindrome da astinenza alcolica
Che cos’è la sindrome da astinenza alcolica?
La sindrome da astinenza alcolica è il primo segnale di una condizione di dipendenza dall’alcol. L’astinenza da alcol è legata al grado di dipendenza, e i sintomi possono essere più o meno lievi oppure molto gravi. Â
L’astinenza da alcol si manifesta con i seguenti quadri:
- Sindrome da astinenza alcolica minore: 0-12 ore
- Allucinosi alcolica: 12 -24 ore
- Convulsioni ( Rum fits): 24 -48 ore
- Delirium tremens: 48 -96 ore
Sindrome da astinenza alcolica minore
Esordisce dopo 6-12 ore dall’ultima assunzione di alcol, in etilisti cronici. Si manifesta con:
- Tremori distali (alle mani) e alla lingua
- Nausea e vomito
- Sudorazione
- Ansia e irrequietezza psicomotoria, comparenti spesso al mattino.
Regredisce prontamente dopo l’assunzione di alcol e può evolvere in quadri più gravi.
Allucinosi alcolica
Circa il 20% di pazienti con sindrome da astinenza minore possono accusare dispercezioni visive complesse tipo illusioni visive, ma anche tattili (parestesie cutanee simili ad animaletti che corrono sulla pelle) o, più raramente, uditive e olfattive. Sono spesso allucinazioni complesse con scene a contenuto terrifico (incendi in camera, ombre che aggrediscono il paziente) e, conseguenti comportamenti abnormi e pericolosi per la vita del paziente (per esempio defenestramento per sfuggire il pericolo). Di qui la necessità di sedazione e di sorveglianza. Possibile, oltre all’allucinasi acuta, la mania alcolica o allucinazioni uditive croniche, con allucinazioni uditive pure, semplici o complesse.
Convulsioni ( Rum fits)
Alcolisti in astinenza tra 12-48 ore possono andare incontro a crisi convulsive generalizzate sia singole che subentranti, con possibile evoluzione verso lo stato di male convulsivo. La causa sembra consistere in un’iperattività neuronale, liberata dall’effetto sedativo dell’alcol. Il risveglio è caratterizzato da stato confusionale, che può durare per ore, con eventuale agitazione. Necessitano di un immediato intervento anticomiziale (diazepam o lorazepam ev), con un controllo delle funzioni respiratorie. Non necessitano di terapie anticomiziali croniche, a meno che non siano sintomatiche di un danno cerebrale strutturale. Possono regredire senza esiti, ma facilmente evolvono in delirium tremens.
Quali sono i sintomi della crisi d’astinenza alcolica
- Tremore: scosse rapide, di grande ampiezza, localizzato soprattutto alle mani, ma anche alla lingua e alla faringe (difficoltà all’alimentazione), accentuato dal movimento volontario ed al mantenimento di posizioni di posizioni statiche (per esempio braccia tese), scompare durante il sonno e il riposo.
- Agitazione e anche allucinazioni con scene di delirium: stato confuso onirico con disorientamento, riduzione della critica, ridotta capacità di autocontrollo, allucinazioni prevalentemente visive di tipo micro e macrozooptico, ma anche antropomorfo. Possibili anche allucinazioni con scene complesse, solitamente a contenuto terrifico con conseguente comportamento congruo a tale vissuto; il paziente tenta di afferrare gli oggetti o di difendersi da assalitori o di fuggire il pericolo. Necessita, quindi, di sorveglianza continua del paziente in attesa di sedazione.
- Disturbi neurovegetativi: sudorazione profusa, disidratazione, ipertermia elevata (oltre 39-40°), tachicardia elevata con aritmie, tachipnea, ipertensione arteriosa. Se tale stato si prolunga per qualche giorno, si manifestano alterazioni elettrolitiche con iperosmolalità e aggravamento del quadro clinico.
- Crisi convulsive: possono rappresentare l’esordio del delirium tremens o comparire a quadro conclamato.
Evoluzione della sindrome da astinenza alcolica
L’evoluzione può essere favorevole, e nell’arco di 4-10 giorni la febbre regredisce, lo stato di coscienza migliora, scompaiono le allucinazioni e il paziente riprende un normale ritmo sonno-veglia. Il peggioramento e l’eventuale exitus si hanno per prolungamento dello stato febbrile e per la disidratazione, con complicanze cardiovascolari (scompenso cardiaco acuto, collasso cardiocircolatorio) o fatti infettivi (soprattutto polmoniti).
Sindrome da astinenza alcolica: terapia
In assenza di trattamento, la mortalità del delirium tremens può raggiungere il 15-30%, soprattutto in relazione a comorbilità ( cirrosi epatica, diabete, stati carenziali) che favoriscono le complicanze (scompenso cardiocircolatorio, infezioni, deperimento organico). Il trattamento adeguato riduce la mortalità sotto il 10%. Il trattamento si basa, fondamentalmente, su idratazione abbondante, fleboclisi, sedativi e neurolettici e benzodiazepine in caso di crisi convulsive, antibiotici, monitoraggio continuo dell’attività cardiaca e respiratoria, pressione arteriosa, temperatura corporea e monitoraggio degli esami biochimici.
Terapia dell’alcolismo cronico
E’ molto difficile e deve essere affidata a una équipe specializzata. Non si può sperare in nessuna disintossicazione durevole finché il malato non ha riconosciuto di essere alcolista, manifestato il desiderio di essere aiutato in ambiente ospedaliero. Il ruolo del medico curante consiste nel fargli accettare questo passo mantenendo con lui rapporti di fiducia senza preconcetti e moralizzazioni.
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