Tinea barbae

Tinea Barba (tigna della barba) nell’uomo

Cos’è la Tinea barbae?

La tinea barbae, comunemente nota come “fungo della barba”, è un’infezione fungina che colpisce la zona della barba e dei peli del viso degli uomini. È causata principalmente dai funghi dermatofiti, in particolare il Trichophyton mentagrophytese il Trichophyton verrucosum. Questi funghi possono infettare i follicoli piliferi della barba e causare sintomi come prurito intenso, arrossamento, gonfiore e formazione di pustole.
La tinea barbae può essere trasmessa attraverso il contatto diretto con una persona infetta, animali infetti o oggetti contaminati, come rasoi, spazzole per la barba o asciugamani. Le persone con una barba più folta o con peli facciali spessi possono essere più suscettibili all’infezione.

Qual è la causa della tinea barbae?

La tinea barbae è causata principalmente da funghi dermatofiti, che sono organismi fungini che possono infettare la pelle, i capelli e le unghie. 

La tinea barbae si verifica quando i funghi dermatofiti penetrano nella pelle attraverso tagli, abrasioni o follicoli piliferi danneggiati nella zona della barba e dei peli del viso. La trasmissione può avvenire attraverso il contatto diretto con una persona infetta, animali infetti o oggetti contaminati come rasoi, spazzole per la barba o asciugamani.

Alcuni fattori di rischio che possono aumentare la suscettibilità all’infezione da tinea barbae includono:

Avere una barba folta o peli facciali spessi: I funghi dermatofiti possono trovare un ambiente favorevole per crescere e proliferare in queste condizioni.
Essere esposti a condizioni di lavoro o ambienti in cui è presente il fungo: ad esempio, agricoltori o lavoratori che entrano in contatto con animali infetti possono essere più a rischio di contrarre la tinea barbae.

Essere immunocompromessi: le persone con un sistema immunitario indebolito possono essere più suscettibili alle infezioni fungine, compresa la tinea barbae.

È importante notare che la tinea barbae non è contagiosa da persona a persona, ma può essere trasmessa attraverso il contatto diretto con oggetti o superfici infette.

Manifestazioni cliniche della tinea barbae

La tinea barbae può manifestarsi con diversi sintomi clinici che possono variare da persona a persona.

1. Prurito: il prurito è un sintomo comune della tinea barbae. La pelle infetta può essere molto pruriginosa e stimolare il desiderio di grattarsi.

2. Arrossamento: la zona infetta può presentare arrossamento e infiammazione. La pelle può apparire irritata e sensibile al tatto.

3. Eruzione cutanea: Può comparire un’eruzione cutanea caratterizzata da piccole pustole, papule o vescicole sulla pelle infetta. Queste lesioni possono contenere pus o liquido.

4. Gonfiore: la pelle infetta può essere gonfia e leggermente rialzata rispetto alla pelle circostante.

5. Croste o squame: in alcuni casi, la tinea barbae può causare la formazione di croste o squame sulla superficie della pelle infetta.

6. Perdita di peli: nei casi più gravi, l’infezione fungina può danneggiare i follicoli piliferi, portando alla caduta dei peli nella zona infetta.

 

 

Diagnosi della tinea barbae

La diagnosi della tinea barbae di solito viene effettuata da un medico o un dermatologo attraverso un esame visivo e, se necessario, l’analisi di campioni di pelle. Di seguito sono riportati i metodi diagnostici comunemente utilizzati per riconoscere la tinea barbae:

1. Esame clinico: il medico esaminerà attentamente l’area interessata, valutando sintomi come prurito, arrossamento, pustole e altri segni caratteristici dell’infezione fungina.

2. Anamnesi: il medico potrebbe porre domande sulle modalità di insorgenza dei sintomi, come l’esposizione a oggetti o ambienti potenzialmente infetti, e sulla storia medica del paziente.

3. Prelievo di campioni di pelle: in alcuni casi, il medico può eseguire un prelievo di campioni di pelle dalla zona infetta per analizzarli al microscopio o coltivarli in laboratorio. Questo può aiutare a identificare il tipo di fungo responsabile dell’infezione.

Microscopia diretta: I campioni di pelle possono essere analizzati al microscopio per cercare segni di funghi dermatofiti. Il medico può utilizzare coloranti speciali per evidenziare la presenza di funghi.

Cultura fungina:I campioni di pelle possono essere coltivati in laboratorio in modo da permettere la crescita dei funghi. Questo può aiutare a identificare il tipo specifico di fungo responsabile dell’infezione.

È importante consultare un medico o un dermatologo per una diagnosi accurata della tinea barbae. Alcune condizioni della pelle possono presentare sintomi simili, quindi è fondamentale ottenere una valutazione professionale per garantire il trattamento appropriato.

Trattamento della tinea barbae 

Il trattamento della tinea barbae prevede l’uso di farmaci antifungini, che possono essere somministrati per via topica o per via orale. Di seguito sono riportati i principali approcci terapeutici utilizzati per il trattamento della tinea barbae:

1. Farmaci antifungini topici: questi farmaci vengono applicati direttamente sulla zona infetta della barba e della pelle circostante. Possono essere sotto forma di creme, lozioni o soluzioni. Alcuni esempi di farmaci antifungini topici utilizzati includono clotrimazolo, miconazolo, terbinafina e ketoconazolo. È importante seguire le istruzioni del medico per l’applicazione corretta e la durata del trattamento.

2. Farmaci antifungini per via orale: in alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci antifungini da assumere per bocca. Questi farmaci, come itraconazolo o fluconazolo, agiscono nel corpo per combattere l’infezione fungina dall’interno. La durata del trattamento e la dose dipenderanno dalla gravità dell’infezione e dalle indicazioni del medico.

3. Cure locali: è importante mantenere la zona infetta pulita e asciutta. Si consiglia di evitare di grattarsi o strofinare eccessivamente la zona per evitare lesioni o ulteriori irritazioni. Inoltre, è utile lavare regolarmente gli asciugamani e le spazzole per la barba per prevenire la diffusione dell’infezione.

È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico e completare l’intero ciclo di trattamento, anche se i sintomi migliorano prima della fine del periodo prescritto.

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