Le ustioni di secondo grado coinvolgono danni alla pelle che interessano sia lo strato esterno, chiamato epidermide, sia lo strato sottostante, chiamato derma. Questo tipo di ustione è caratterizzato da sintomi come arrossamento, vesciche piene di liquido e dolore intenso.
. Le ustioni di secondo grado possono essere suddivise in due categorie:
Ustioni di Secondo Grado Superficiali: coinvolgono solo l’epidermide e il primo strato del derma. Sono caratterizzate da arrossamento, gonfiore, vesciche piene di liquido chiare e dolore intenso. Questo tipo di ustione di solito guarisce entro 1-3 settimane senza lasciare cicatrici permanenti.
Ustioni di Secondo Grado Profonde: coinvolgono l’epidermide e uno strato più profondo del derma. Sono caratterizzate da vesciche piene di liquido opalescente, arrossamento intenso, gonfiore e dolore intenso. La guarigione delle ustioni di secondo grado profonde può richiedere più tempo e lasciare cicatrici permanenti.
Quali sono le cause?
Questo tipo di ustione può essere causato da diverse circostanze e situazioni, tra le quali le cause più comuni includono:
– Esposizione al Calore: le ustioni di secondo grado possono essere causate da esposizione prolungata a fonti di calore intenso come fiamme, liquidi bollenti, vapore, oggetti surriscaldati o superfici infuocate. Il contatto diretto con queste fonti di calore può danneggiare gravemente la pelle e provocare ustioni di secondo grado.
–Esplosioni e Incendi: esplosioni di gas, incendi domestici, incidenti in cucina o sul luogo di lavoro possono generare fiamme e calore estremo che possono causare ustioni di secondo grado sulla pelle esposta.
–Esposizione a Agenti Chimici: sostanze chimiche corrosive o irritanti come acidi, basi, solventi o agenti caustici possono provocare ustioni di secondo grado sulla pelle in seguito al contatto diretto o alla fuoriuscita accidentale di tali sostanze.
–Radiazioni: l’esposizione a radiazioni ionizzanti o a raggi ultravioletti in dosi elevate può danneggiare gravemente la pelle e causare ustioni di secondo grado, in particolare in caso di esposizione prolungata o non protetta.
–Elettricità: il passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo in seguito a un’azione elettrica accidentale può generare ustioni di secondo grado nei punti di ingresso e uscita della corrente, causando danni ai tessuti sottocutanei.
–Frizioni e Attriti: Lesioni da sfregamento o attrito prolungato della pelle contro superfici ruvide o abrasive possono causare ustioni di secondo grado per via della perdita dello strato superficiale della pelle e del danneggiamento della derma sottostante.
–Scottature da Liquidi Bollenti: il contatto diretto con liquidi bollenti come acqua, olio o bevande calde può causare ustioni di secondo grado sulla pelle in seguito a un’azione termica repentina e intensa.
–Esplosioni di Vapore: l’esposizione diretta a esplosioni di vapore ad alta temperatura, come quelle generate da pentole a pressione o apparecchiature industriali, può provocare ustioni di secondo grado sulla pelle esposta.
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Sintomi delle Ustioni di Secondo Grado
Le ustioni di secondo grado coinvolgono danni ai due strati superiori della pelle, l’epidermide e la derma, e possono manifestarsi con una serie di sintomi caratteristici.
Ecco alcuni dei principali sintomi associati alle ustioni di secondo grado:
–Dolore Intenso: le ustioni di secondo grado sono spesso accompagnate da un dolore acuto e bruciante nella zona interessata. Il dolore può essere costante o aumentare con il contatto o lo sfregamento della pelle ustionata.
–Rossore e Infiammazione:la pelle intorno all’area ustionata può presentare arrossamento, gonfiore e infiammazione a causa della reazione infiammatoria del corpo al danno tissutale.
–Formazione di Vesciche: le ustioni di secondo grado possono generare la formazione di vesciche piene di liquido trasparente o sieroso sulla superficie della pelle ustionata. Le vesciche possono essere dolorose al tatto e scoppiano facilmente se manipolate.
–Pelle Bollente o Bagnata: la pelle interessata da ustioni di secondo grado può risultare bollente al tatto o apparire umida a causa della perdita di liquidi e della compromissione della barriera cutanea.
–Perdita di Sensibilità: in alcune situazioni, le ustioni di secondo grado possono compromettere la sensibilità cutanea nella zona interessata, rendendo la pelle meno sensibile al tatto, al calore o al freddo.
–Prurito e Disagio: Le ustioni di secondo grado possono causare prurito intenso nella zona ustionata, provocando disagio e fastidio al paziente durante la guarigione.
–Febbre e Malessere: in casi di ustioni di secondo grado estese o gravi, il paziente potrebbe manifestare sintomi sistemici come febbre, brividi, malessere generale o sintomi di infezione.
–Cicatrizzazione e Guarigione: durante il processo di guarigione, le ustioni di secondo grado possono formare cicatrici permanenti sulla pelle interessata, con un rischio maggiore di iperpigmentazione, ipo o ipertrofia cicatriziale.
Diagnosi
La diagnosi delle ustioni di secondo grado è fondamentale per valutare l’estensione e la gravità della lesione cutanea e pianificare un trattamento adeguato.
Ecco alcuni dei principali metodi e approcci utilizzati per diagnosticare le ustioni di secondo grado:
Il medico esegue un esame fisico approfonditodella pelle interessata per valutare l’aspetto della lesione, la presenza di vesciche, l’estensione dell’area ustionata e la profondità del danno cutaneo.
Le ustioni di secondo grado vengono classificate in base alla profondità della lesione cutaneae alla presenza di danni agli strati superiori della pelle, l’epidermide e la derma.
Valutazione dell’estensione dell’area ustionata in relazione alla superficie corporea totale per determinare la percentuale di ustione e la gravità della lesione. Analisi della storia clinica, raccolta informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, inclusi eventuali traumi o esposizioni a fonti di calore, agenti chimici, radiazioni o elettricità che possano aver causato l’ustione.
In alcuni casi, possono essere prescritti esami di laboratorio come emocromo, emocultura o dosaggi enzimatici per valutare lo stato infiammatorio, il rischio di infezioni o la funzionalità degli organi in seguito all’ustione.
In situazioni di ustioni gravi o estese esami di imaging come radiografie, ecografie o tomografia computerizzata (TC)per valutare eventuali danni ossei, muscolari o sottocutanei.
Valutazione del livello di dolore, la sensibilità cutanea e la risposta neurologica nella zona ustionata per valutare il grado di compromissione tissutale e nervosa.
In caso di ustioni gravi, estese o con complicanze, potrebbe essere richiesto il consulto di specialisti in chirurgia plastica, dermatologia, terapia intensiva o medicina d’urgenza per una valutazione e un trattamento multidisciplinare.
Trattamento delle Ustioni di Secondo Grado
Il trattamento delle ustioni di secondo grado richiede un’approccio mirato e personalizzato per favorire la guarigione della pelle, prevenire infezioni e ridurre il rischio di complicazioni.
–Raffreddamento della Pelle: subito dopo l’ustione, è importante raffreddare la zona interessata con acqua fredda corrente per ridurre il calore e attenuare il dolore. Evitare l’uso di ghiaccio o acqua gelida per non danneggiare ulteriormente la pelle.
–Pulizia della Ferita: pulire delicatamente la ferita con acqua e sapone neutro per rimuovere eventuali detriti, sporco o agenti contaminanti che potrebbero favorire l’infezione. Evitare l’uso di disinfettanti aggressivi o garze aderenti alla pelle.
–Applicazione di Medicazioni: coprire la ferita con una medicazione sterile per proteggere la pelle ustionata da agenti esterni, ridurre il rischio di infezioni e favorire la guarigione. Evitare di rompere le vesciche o di applicare creme o unguenti senza prescrizione medica.
–Gestione del Dolore: somministrare farmaci antidolorifici o analgesici per alleviare il dolore e il disagio associati all’ustione. Seguire le indicazioni del medico e evitare l’auto-trattamento con farmaci non prescritti.
–Idratazione e Nutrizione: assicurare un’adeguata idratazione e apporto nutrizionale al paziente per favorire la rigenerazione dei tessuti cutanei danneggiati e sostenere il processo di guarigione. Monitorare costantemente lo stato idrico ed elettrolitico del paziente.
–Monitoraggio Costante: controllare regolarmente l’evoluzione della lesione, la presenza di segni di infezione, la formazione di pus o la comparsa di febbre. Riportare tempestivamente al medico eventuali cambiamenti nella condizione della pelle ustionata.
–Trattamenti Avanzati: in casi di ustioni di secondo grado estese, gravi o con complicanze, potrebbe essere necessario ricorrere a terapie avanzate come la chirurgia per la rimozione della pelle danneggiata, la terapia compressiva, la terapia antibiotica o la terapia rigenerativa della pelle.
–Follow-up e Cura delle Cicatrici: dopo la guarigione della pelle, è importante seguire un follow-up regolare con il medico per valutare la formazione di cicatrici, la pigmentazione della pelle e la funzionalità cutanea. In alcuni casi, potrebbero essere necessari interventi per migliorare l’aspetto estetico delle cicatrici.