Gastroenterologia

Vomito: cause, sintomi e trattamento

Cos’è il vomito?

Il vomito, conosciuto anche come emesi, è un fenomeno fisiologico caratterizzato dalla fuoriuscita forzata e improvvisa del contenuto dello stomaco, e talvolta anche di quello presente nella parte inferiore dell’intestino tenue, attraverso la bocca.

Meccanismo:

  1. Fase preparatoria: si ha una sensazione di nausea e malessere epigastrico, accompagnata da aumento della salivazione e tachicardia.
  2. Fase espulsiva: i muscoli diaframmatici e addominali si contraggono vigorosamente, mentre la parete gastrica si contrae in modo antiperistaltico (movimento inverso rispetto alla digestione) spingendo il contenuto verso l’alto.
  3. Fase espulsione: la glottide si apre e, con un colpo di tosse, il contenuto gastrico viene espulso dalla bocca.

 

Cause del vomito

Il vomito può essere causato da una varietà di fattori che interessano diverse parti del corpo. Ecco alcune delle cause più comuni:

Disturbi gastrointestinali:

Cause neurologiche:

Cause psicologiche:

Farmaci e sostanze:

Gravidanza:

  • Nausea mattutina, soprattutto nel primo trimestre.

Altre cause:

In alcuni casi, il vomito può essere un sintomo di una grave condizione medica. Se il vomito è persistente, frequente, accompagnato da altri sintomi preoccupanti (come dolore addominale forte, febbre, sangue nel vomito), è fondamentale consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.

Sintomi del vomito

Il vomito è spesso preceduto da alcuni sintomi caratteristici:

Sintomi premonitori:

  • Nausea: sensazione di malessere epigastrico, disgusto verso il cibo e desiderio di vomitare. Può manifestarsi con conati, ovvero tentativi infruttuosi di vomitare.
  • Ipersalivazione: produzione eccessiva di saliva.
  • Pallore: colorito pallido della cute dovuto a vasodilatazione e calo della pressione sanguigna.
  • Sudorazione: causata dall’attivazione del sistema nervoso simpatico in risposta alla nausea.
  • Vertigini e giramenti di testa: dovuti a cali di pressione o squilibri elettrolitici.
  • Dolore addominale: localizzato a livello epigastrico o in tutto l’addome, a seconda della causa sottostante.

Sintomo principale:

  • Vomito: espulsione forzata e improvvisa del contenuto dello stomaco attraverso la bocca. Può essere preceduto da conati e accompagnato da tosse. Il vomito può essere:

    • Bilioso: di colore giallo-verdastro, con sapore amaro, dovuto alla presenza di bile.
    • Acido: di colore giallo o verde, con sapore acido, dovuto alla presenza di succhi gastrici.
    • Ematico: con presenza di sangue fresco o digerito (sangue scuro).
    • Fecaloide: con odore e aspetto fecaloide, dovuto a un’ostruzione intestinale alta.

Altri sintomi associati:

  • Diarrea: può essere presente in caso di infezioni gastrointestinali o intossicazioni alimentari.
  • Febbre: può essere un sintomo di infezione o infiammazione.
  • Mal di testa: può essere associato a nausea e vomito da cause diverse, come la cinetosi o l’emicrania.
  • Stanchezza e debolezza: dovute a disidratazione causata da vomito e diarrea.

In alcuni casi, il vomito può essere un sintomo di una grave condizione medica. Se il vomito è:

  • Persistente o frequente, soprattutto se con sangue
  • Accompagnato da dolore addominale forte e persistente
  • Causa disidratazione (bocca secca, ridotta minzione, vertigini)
  • Un sintomo di una condizione medica sottostante

È fondamentale consultare un medico immediatamente.

Diagnosi

La diagnosi della causa del vomito è un processo complesso che richiede una valutazione medica completa. Il medico, basandosi sui sintomi, sull’anamnesi e sui risultati degli esami, cercherà di identificare la causa sottostante per poter stabilire il trattamento più adeguato.

Fasi della diagnosi:

Anamnesi:

Il medico raccoglierà informazioni complete sulle tue condizioni di salute, inclusi:

    • Sintomi attuali (tipo di vomito, frequenza, intensità, presenza di sangue), durata del vomito, altri sintomi associati (nausea, dolore addominale, diarrea, febbre), eventuali malattie pregresse, assunzione di farmaci, allergie, abitudini alimentari, recenti viaggi o esposizioni a tossine.

Esame fisico:

Il medico verificherà la tua pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la temperatura e controllerà la presenza di dolori addominali o altri segni di problemi fisici.

Esami del sangue:

  • Possono essere utili per individuare:

Esami di imaging:

  • A seconda delle cause sospette, il medico potrebbe richiedere:
    • Radiografia dell’addome,
    • Ecografia addominale,
    • TAC (tomografia computerizzata) addominale,
    • Risonanza magnetica (RMN) addominale.
    • Questi esami permettono di ottenere immagini dettagliate degli organi interni e identificare eventuali anomalie come:
      • Ostruzioni intestinali
      • Ulcere peptiche
      • Tumori
      • Problemi alla cistifellea.

Esami endoscopici:

  • In alcuni casi, possono essere necessari esami endoscopici come:
    • Gastroscopia: permette di esaminare direttamente il rivestimento interno dello stomaco e dell’esofago per individuare:
      • Ulcere
      • Gastrite
      • Tumori
    • Colonscopia: permette di esaminare il rivestimento interno del colon e del retto per individuare:

Altri esami:

  • A seconda dei sintomi associati, il medico potrebbe richiedere ulteriori esami per valutare la funzionalità di:
    • Sistema nervoso (TAC o RMN encefalo),
    • Sistema vestibolare (test vestibolari),
    • Altre aree che potrebbero essere coinvolte.

Valutazione psicologica:

  • In alcuni casi, il medico può consigliare una valutazione psicologica per escludere cause psicosomatiche come:
    • Stress, ansia, disturbi alimentari.

Interpretazione dei risultati:

Sulla base dei risultati di tutte le valutazioni, il medico sarà in grado di determinare la causa del vomito e stabilire la diagnosi.

Trattamento del vomito

 La cura appropriata dipende dalla causa sottostante, quindi è fondamentale consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.

In generale, il medico indicherà le seguenti misure:

Riposo: favorisce il recupero e aiuta a ridurre la nausea.

Idratazione: bere piccoli sorsi di liquidi chiari e freschi (acqua, brodo, tè leggero) contrasta la disidratazione, che può peggiorare la nausea.

Dieta leggera: assumere cibi semplici e delicati (cracker, riso bianco, toast, banane) aiuta a calmare lo stomaco.

Evitare cibi e odori forti: cibi grassi, speziati o piccanti, così come odori intensi, possono aumentare la stimolazione gastrica e la nausea.

Farmaci antiemetici: in base alla causa e alla gravità dei sintomi, il medico può prescrivere farmaci come domperidone, ondansetron o dimenidrato per bloccare i segnali di nausea al cervello e ridurre il vomito.

Rimedi naturali:

  • Zenzero: sotto forma di tisana, caramelle o integratori, può aiutare a ridurre la nausea grazie alle sue proprietà digestive e antinfiammatorie.
  • Menta: tisane o olio essenziale possono avere un effetto calmante sul sistema digestivo e alleviare la nausea.
  • Acqua di limone: aiuta a reidratare e a calmare lo stomaco.
  • Agopuntura: Una tecnica di medicina tradizionale cinese può essere utile per alleviare la nausea in alcuni casi.

Trattamenti specifici per la causa sottostante:

  • Infezioni: antibiotici o antivirali, a seconda del tipo di infezione.
  • Problemi di stomaco: farmaci che riducono la produzione di acido gastrico o ne favoriscono il passaggio nell’intestino (per ulcere gastriche o reflusso gastroesofageo).
  • Mal di movimento: Farmaci come meclizina o difenidramina da assumere prima o durante il viaggio.
  • Gravidanza: integratori di vitamina B6 o farmaci antiemetici specifici per le donne incinte (per la nausea mattutina).

È importante:

  • Seguire le indicazioni del medico.
  • Non assumere farmaci antiemetici senza prescrizione medica, in quanto potrebbero mascherare sintomi di una condizione più seria.
  • Consultare immediatamente un medico se il vomito è:
    • Persistente o frequente
    • Accompagnato da dolore addominale forte e persistente
    • Causa disidratazione (bocca secca, ridotta minzione, vertigini)
    • Un sintomo di una condizione medica sottostante
    • Presenta sangue

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