Zenzero: dalla cucina alle virtù afrodisiache
Zenzero: una storia antica
Lo zenzero è una pianta di cui si utilizza il fusto sotterraneo per il suo gusto dolciastro e allo stesso tempo piccante. Cina, Giappone e India sono i maggiori produttori di questo rizoma polposo e bitorzoluto. In Cina lo zenzero, insieme ad aglio e porro, costituisce il cosiddetto gruppo dei tre piccanti. Già nel 770 a.C. era considerato un condimento e un medicinale prezioso. I cinesi ne sfruttavano prima di tutto in cucina le varie virtù. Tradizionalmente offrivano lo zenzero tritato finissimo prima del pasto, per stimolare l’appetito. Anche Confucio lo apprezzava molto, tanto da augurarsi di non dover mai restarne senza in cucina. Un simile apprezzamento non era limitato ai cinesi: gli arabi (che fungevano da intermediari per il commercio dello zenzero in Europa) introducono lo zenzero tra i cibi che saranno gustati in paradiso. La medicina tradizionale cinese non disdegnava certo lo zenzero che, secondo la teoria dello Ying e dello Yang, è un prodotto vegetale caldo. Come tale ne venivano utilizzati gli effetti benefici contro il raffreddore, febbre, mal di stomaco, e in genere contro tutte le malattie provocate dal freddo. I medici consigliavano di preparare un decotto con zenzero e zucchero di canna e di berlo caldissimo. Tale decotto provocava un’ abbondante sudorazione, l’ideale per combattere febbri e influenze.
Virtù afrodisiache
In molte culture lo zenzero veniva utilizzato come afrodisiaco.
Le donne arabe pestano il rizoma nel mortaio, quindi lo mescolano al miele e lo somministrano in piccole dosi ai mariti per risvegliare i loro ardori. Nel Senegal le donne fanno una cintura con le protuberanze dei rizomi, e pare che questo basti per eccitare i loro uomini. In Europa un tempo circolava un rimedio antico, da applicarsi localmente sul pene. Occorreva mescolare polvere di zenzero, cannella e chiodi di garofano, spezie considerate afrodisiache anche da Nostradamus, unirli ad acqua di rose e pangrattato e spalmarle sul pene. Gli stessi poteri afrodisiaci venivano riconosciuti dagli autorevoli medici della scuola salernitana. In realtà lo zenzero possiede doti riscaldanti e stimolanti. Perciò un bagno aromatizzato con due o tre gocce di olio essenziale sarà benefico da questo punto di vista, mentre un pediluvio con uno o due gocce riscalderà i piedi raffreddati, eliminando inoltre la stanchezza.
Lo zenzero in cucina
Anche in cucina si può introdurre lo zenzero. Per cominciare, la bibita nota come ginger (il nome inglese di questo rizoma contiene per l’appunto zenzero). Gli inglesi ci preparavano anche una birra. Chi vuole provare qualcosa di esotico può assaggiare lo zenzero candito; chi invece volesse restare in Europa potrà approfittare dei gustosissimi biscotti diffusi in Germania, Belgio e Olanda sotto vari nomi ( Spekulatius, speculoos….) chiamati anche pane di spezie di zenzero. L’impasto, che oltre allo zenzero contiene cannella e chiodi di garofano, è delicatissimo e gradevolissimo. Tradizionalmente si danno ai biscotti le forme di figure umane, stelle, cuori e li si appende all’albero di Natale.
- Specie: Zingiber officinale
- Famiglia: Zingiberacee
- Provenienza: Asia
- Parti usate: rizomi
- Colore dell’olio: giallo-verde
- Profumo: intenso
- Proprietà: antisettiche, aperitive, carminative,
stimolanti, stomatite, toniche - Avvertenze: può essere irritante per la pelle, uso moderato.
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